Inamovibili gli svincoli di Poggiofranco, Stanic e San Pasquale. Questi ultimi due consentono di imboccare la statale 100 per Taranto, sulla quale è iniziata anche questa mattina la protesta degli autotrasportatori jonici. Lo sciopero contro le liberalizzazioni, il rincaro del gasolio, dei ticket dell’autostrada e dell’Irpef , che la scorsa settimana ha immobilizzato la Sicilia, ha congestionato intere zone della città di Bari, come Poggiofranco, Carbonara e Santa Caterina.

A ciò si aggiunge la massa di centocinquanta auto bianche, che hanno invaso la piazza antistante il palazzo della Prefettura per  protestare contro liberalizzazioni delle licenze. Così protesta Vito Dellino, un rappresentante sindacale:

«Questo governo ci vuole gettare in mezzo alla strada, noi chiediamo solo tutele per il nostro lavoro  lo sciopero andrà avanti fino a questa sera».

Oggi, chiunque cerchi un taxi disponibile deve “fingersi” disabile, incinta o ferito: sono consentite infatti solo le corse d’urgenza. I fuori sede o pendolari costretti a raggiungere la città in auto e rimasti imbottigliati nel traffico, disperati si appellano a Facebook o altri SocialNetwork: avvisano i loro colleghi del ritardo a lavoro, chiedono informazioni su percorsi alternativi da seguire per raggiungere le varie destinazioni.

Anche Michele Emiliano, il sindaco di Bari, utilizza il social network per commentare che è inaccettabile “che qualcuno abusi della libertà che ci è concessa per rendere un inferno le giornate degli altri attraverso proteste che costituiscono un vero e proprio reato” e per spiegare ai cittadini che chiedono soluzioni che “Si tratta di un blocco stradale e dunque sotto l’esclusiva competenza del Questore”.

Come segnala www.autostrade.it/ in Puglia l’entrata ad Andria è chiusa al traffico per Veicoli Merci in entrambe le direzioni, mentre un altro blocco per “Manifestazione” è  tra Cerignola est e Bivio A14/A16 Napoli-Canosa.

Federica Addabbo