Il costo complessivo dei lavori è stato rivelato da Massimo Nitti, direttore generale di Ferrotranviaria, presente all’incontro al pari di Domenico Di Paola, amministratore unico di Aeroporti di Puglia. Il passante è lungo 7 chilometri e 700 metri e, di questi, due chilometri e mezzo sono di galleria. La sua costruzione non è stata certo semplice “perché siamo passati attraverso la Terza regione aerea, sotto i binari delle ferrovie dello stato e sotto la Cittadella della Finanza” ha messo in luce Nitti. Il costo ai clienti per le tratte dovrebbe oscillare fra i 5 ed i 7 euro ma i benefici ricadranno su quasi 800mila persone che, secondo l’assessore Minervini, rappresentano il bacino d’utenza dell’opera.

Sì, perché trattandosi di un passante, il collegamento permetterà non solo di fermarsi all’Aeroporto Karol Wojtyla, bensì di proseguire verso l’area del nord Barese. Una volta a regime le corse verranno garantite da 18 treni elettrici da 350 posti, che partiranno dalle 5.30 del mattino fino a sera ogni 30 minuti. Per rendere maggiormente fruibile i collegamenti sono peraltro state create ad hoc due nuove stazioni, Aerostazione ed Europa, più vicina al capoluogo.

Per il completamento e la consegna dell’opera mancano l’elettrificazione della rete, che verrà effettuata solo nella parte finale dei lavori e la fase di collaudo. Gioisce Minervini che parla di un’opera dal valore “profondo e strategico” mentre per Di Paola “il progetto di un passante dedicato non ha eguali in Italia, e si coniuga perfettamente con la politica che la Regione Puglia sta seguendo incentivando il traffico aereo, in particolare con le compagnie low-cost”.

In merito, chiedere ai vertici di Ryanair ed al capogruppo Pdl alla Regione Puglia, Rocco Palese, che ha chiesto risposte al governo regionale per i 12 milioni del Bilancio autonomo consegnati alla compagnia irlandese. Ma questa è un’altra storia.

Angelo Fischetti