Facebook diventa l’unica via d’uscita per gli “imbottigliati” nel traffico che cercano disperatamente un modo per trovare una strada libera e arrivare a destinazione. Gli articoli dei quotidiani online pubblicati sul social network diventano il luogo in cui gli internauti al volante, muniti di connessione, tentano il tutto per tutto per uscire “sani e salvi” dal caos cittadino. Impazzano i commenti, tra imprecazioni e richieste d’aiuto, e in pochi minuti Facebook diventa più utile del soccorso Aci, Anas e dei Vigli Urbani.

«Dovrei andare in via Capruzzi venendo dalla 16 bis, per Foggia sono bloccate le uscite?», «Anche l’uscita di Poggiofranco è bloccata» e ancora «Qualcuno può suggerirmi che strada fare da Acquaviva per andare in aeroporto senza perdere l’aereo? Causa del blocco?».

Questi sono alcuni degli infiniti commenti dei “motorizzati disperati” che cercavano consiglio e aiuto per aprirsi un varco tra i colossi in protesta e i taxi a sfilare nei punti nevralgici della città. Ma alle richieste di aiuto si affiancano altri utenti che cercano di aiutare quanto più possibile i “colleghi di ingorgo” in difficoltà:

«Credo tu possa entrare in autostrada ed uscire a Bitonto, di li è facile raggiungere l’aeroporto».

Cittadini baresi che aiutano altri cittadini a trovare la via giusta per arrivare in ufficio, il popolo di Facebook si è affidato ai consigli degli altri utenti, un metodo che a leggere i commenti e gli scambi di battute ha funzionato meglio dell’intervento di polizia stradale e vigili urbani chiamati a dirigere la difficile situazione del traffico.

Qualcuno scatta foto al traffico per dare prova della “disgrazia” in cui si trova e invogliare gli altri amici o semplici sconosciuti on line a dargli delle dritte per uscire dalle strade bloccate. Tra imprecazioni, santi chiamati in causa e solidarietà tra automobilisti arrivati con ore di ritardo a lavoro, Facebook ha fatto da piattaforma di salvezza per le migliaia di “topi a quattroruote” perse nel labirintico caos barese.

Giuseppe Del Buono