Lo studio è stato presentato questa mattina in un convegno alla presenza del presidente della Regione Nichi Vendola e del vicepresidente nazionale di Legambiente Stefano Ciafani. L’obiettivo del progetto è quello di stimolare lo spirito green delle regioni italiane, invitando i cittadini a modificare le loro abitudini.

Bari è la prima tra i capoluoghi di provincia con il 20% di rifiuti riciclati, seguita da Barletta con il 18,7% e da Trani con il 15,3%. Brindisi è scesa al sesto posto, mentre Taranto conferma l’ultima posizione degli anni passati.

Il comune di Poggiorsini in provincia di Bari è stato uno dei vincitori del premio Start Up, per aver dato inizio a un nuovo sistema di differenziata che ha fatto passare la percentuale di riciclo cittadino dall’11,7 dell’agosto 2010 al 51,4 dell’agosto 2011. Sono state stilate anche le top ten dei migliori in Puglia e la classifica dei comuni di medie e piccole dimensioni.

Solo nella seconda categoria compare una città della provincia barese: è Bitetto, arrivata al quinto posto. I dati sono stati forniti dall’Anci Puglia tramite delle schede appositamente inviate a ogni amministrazione locale.

I comuni che hanno risposto al “censimento” sono stati 92, cioè appena il 35,6% del totale. L’unica ad ottenere il titolo di Comune Riciclone è stata la città di Monteparano con la sua percentuale di 75,8% di raccolta differenziata.

«Nella Regione Puglia – ha dichiarato Stefano Ciafani – le esperienze positive si limitano ancora a poche realtà. Nella limitrofa Regione Campania i comuni Ricicloni sono ben 154. Per voltare pagina definitivamente bisogna penalizzare economicamente lo smaltimento in discarica, come già fatto in Sardegna negli ultimi anni, approvando quanto prima la nuova legge sull’ecotassa».

 

Rachele Vaccaro