Ieri, lunedì, e il 27 ottobre si sono tenute due riunioni che hanno permesso di stilare un programma dettagliato di prevenzione dal rischio di alluvioni e per far fronte a eventi inaspettati. Le disposizioni spiegate in una nota firmata dal sindaco di Bari Michele Emiliano sono poi state inviate alle varie ripartizioni della Polizia municipale, dell’Edilizia pubblica, della Mobilità urbana e Traffico, della Ragioneria e della Segreteria generale.

La nota spiega che qualora fosse emesso dal Centro funzionale regionale il Bollettino di Criticità moderata o preallarme di imminenti fenomeni temporaleschi, la Polizia Municipale dovrà accertarsi della pericolosità della situazione e, in collaborazione con altre forze dell’ordine, pattugliare le zone a rischio per allertare i soccorsi in caso di necessità. I cittadini saranno costantemente aggiornati dell’evolversi della situazione attraverso dei comunicati e chi abita o possiede attività commerciali in zone con maggior rischio idrogeologico. sarà contattato preventivamente attraverso un sistema di allertamento.

Qualora la situazione passasse al secondo livello, quello critico e dunque d’allarme, bisognerà attuare le misure di sicurezza stabilite in base alle zone più o meno a rischio: alcune strade saranno chiuse al traffico, in altre saranno posti dei segnalatori luminosi. Sarà poi compito della ripartizione Edilizia «verificare lo stato di manutenzione delle pompe aspiranti nei sottopassi» e, in caso di bosogno, avvertire la Polizia Municipale della necessità di un potenziamento delle pompe.

Riguardo la manutenzione e pulizia degli argini e alvei dei canali artificiali, sarà sempre compito della ripartizione Edilizia «inoltrare richiesta di finanziamento all’Assessorato regionale per le Opere pubbliche». Quello comunicato  è un provvedimento preventivo per una Regione che tante volte si è trovata ad affrontare situazioni di emergenza causate dalle piogge.

Solo lo scorso marzo c’è stato un violento nubifragio che ha colpito il tarantino e, per non andare tanto lontano, è bastata la pioggia torrenziale di domenica a paralizzare la città con allagamenti, disagi, mobilitazioni dei vigili del fuoco che hanno dovuto soccorrere macchine in panne in vari punti. Senza dimenticare tragiche vicende come quella del 2005 in cui le forti piogge causarono la morte di 5 persone nella zona di Cassano delle Murge per il crollo di un ponte, o addirittura la famosa alluvione del 1095, la prima del secolo scorso.

 

Eleana Martiradonna