“Non porterò avanti questa esperienza di governo locale al quale pure sono stato chiamato dal consenso e dall’entusiasmo di un numero di persone assai maggiore di quanto potessi immaginare o anche solo sperare – scrive Schittulli – come non siano ravvisabili allo stato le condizioni indispensabili e funzionali al mantenimento dell’impegno: spirito di servizio verso la comunità, prevalenza del bene comune su interessi di parte, coscienza di realizzare un’armonica sinergia sono le armi civili con le quali avrei dovuto vincere questa battaglia”.

Queste le parole del noto oncologo barese Francesco Schittulli che, in questo modo, in base all’articolo 53 comma 4 del Testo unico degli enti locali, dà le dimmissioni da presidente della Provincia in maniera efficace e irrevocabile trascorsi i 20 giorni dalla loro presentazione al Consiglio. Il passaggio successivo saranno le elezioni da indire entro la prossima primavera, con la contemporanea nomina di un nuovo commissario da parte del prefetto.

Spiazzati dopo la decisone conseguita non solo i cittadini pugliesi ma anche i politici locali, che come il coordinatore regionale della Puglia prima di tutto, Salvatore Greco, sperano in un ripensamento di Schittulli per evitare un’ulteriore problematica di instabilità in un contesto difficile come quello contemporaneo:

“Esprimo stupore per il gesto inatteso del presidente della Provincia di Bari, Francesco Schittulli, che ha voluto rassegnare le proprie dimissioni. Come egli stesso richiama nella lettera, abbiamo gravi responsabilità nei confronti dei cittadini che ci hanno votato e hanno inteso affidarci il compito di governare la Provincia all’indomani di una lunga stagione di amministrazione di centrosinistra. È proprio per questo senso di responsabilità, specie in un periodo difficile come questo, che ci sentiamo di invitare il presidente Schittulli a un ripensamento”.

Daniele Leuzzi