Delusione. Una sola ed unica parola che racchiude lo stato d’animo di centinaia di migliaia di tifosi biancorossi, con la consapevolezza che la propria squadra del cuore dovrà militare per almeno un’altra stagione nel campionato di Serie C.

Dopo la sconfitta di misura per 1-0 in casa della Feralpisalò e il pareggio a reti bianche per 0-0 al San Nicola, il Bari è stato eliminato dai Playoff, abbandonando prematuramente la corsa alla Serie B.

“Sono incazzato – ha dichiarato mister Auteri nel post partita -. Non credo che siamo stati inferiori. I ragazzi hanno dato tutto quello che era nelle loro possibilità. È stata una stagione particolare, ma quello che dico lascia il tempo che trova”.

Una stagione particolare, è vero, ma soprattutto deludente, fatta di più bassi che alti, ma non si può puntare il dito solo sulla società, o sulla squadra o sull’allenatore. La colpa è di tutti, o almeno è questo quello che traspare dai commenti delusi dei tifosi.

Questo fallimento è l’inevitabile risultato di un mercato fatto male che ha portato al conseguente sollevamento dall’incarico del direttore sportivo Romairone a stagione in corso, aggiunto alla svogliatezza di molti dei ragazzi scesi in campo quest’anno e ad un feeling forse mai esistito tra squadra e allenatore, né con Auteri né tantomeno con Carrera.

Una vera e propria rivoluzione si prospetta nei propri giorni, con i tifosi che accusano la società di De Laurentiis di aver commesso svariati errori, dall’esonero di Vivarini prima dell’inizio della stagione, passando per il ritorno di Auteri al posto di Carrera, fino agli acquisti e le cessioni sbagliate durante le sessioni di mercato. La prima cosa da fare per il presidente sarà nominare un nuovo ds, poi toccherà con ogni probabilità ad un nuovo allenatore, in quanto Auteri ha probabilmente le ore contate sulla panchina biancorossa e i tifosi attendono il suo esonero nei prossimi giorni, come per ricevere un primo briciolo di giustizia dopo l’eliminazione dai Playoff.

Di seguito sarà la volta della squadra e del mercato, che vede in partenza tanti giocatori, come voluto dai tifosi stessi che hanno chiesto a gran voce di ripartire dai pochi ragazzi meritevoli visti durante il corso della stagione appena conclusa. Il capitano Di Cesare dovrebbe appendere gli scarpini al chiodo, mentre lasceranno la città anche Flory con il contratto in scadenza e Cianci, D’Ursi, Minelli, Sarzi Puttini e Rolando, tutti di rientro dal prestito ai rispettivi club che detengono la proprietà dei loro cartellini.

I tifosi pretendono la permanenza di Simone Simeri, di rientro dal prestito all’Ascoli ma che potrebbe essere ancora riscattato dai bianconeri, mentre tornano ad indossare la casacca biancorossa, almeno per ora, Hamlili, Neglia, D’Orazio, Nannini, Scavone, Berra, Liso, Corsinelli e Bolzoni.

Il clima in città non è dei migliori, i tifosi sono arrabbiati, tristi, vogliosi di riscatto e giustizia, ma ci sono sempre stati. I tifosi ci sono stati quando il Bari di Matarrese stava fallendo, i tifosi ci sono stati quando è avvenuto lo scandalo del calcioscommesse, i tifosi ci sono stati quando la società di Giancaspro è fallita e i Galletti sono ripartiti dai dilettanti in Serie D. I tifosi ci sono sempre stati, a prescindere dalla categoria, a prescindere da chi scendeva in campo, a prescindere da tutto. E ci saranno sempre.