Tuttavia, non c’è solo il Bari fra le società che hanno chiesto e ottenuto il patteggiamento, così come non c’è solo Masiello fra i giocatori: nell’ambito del filone barese del processo sul calcio scommesse, il Siena ha avanzato la proposta, accolta dalla Commissione presieduta da Sergio Artico, di 80mila euro di ammenda in continuazione alla penalizzazione di 6 punti e 20mila euro decisi per la società in relazione ai fatti di Cremona.

La Sampdoria, invece, doveva rispondere di responsabilità oggettiva per l’illecito sportivo del quale è accusato un suo ex tesserato, Stefano Guberti. Quest’ultimo è stato deferito dalla Procura federale per aver tentato di “alterare lo svolgimento e il risultato” della partita Bari-Sampdoria del 23 aprile 2011. La Commissione Disciplinare ha accolto la richiesta di patteggiamento dei doriani di un punto di penalizzazione e 30mila euro di ammenda.

Altre richieste di patteggiamento, concordate con Stefano Palazzi e accolte dalla Commissione, sono arrivate da Alessandro Parisi (due anni di squalifica e 10 mila euro d’ammenda); Marco Rossi (1 anno e 8 mesi di squalifica più 20 mila euro d’ammenda); Marco Esposito (3 mesi e 10 giorni);  Filippo Carobbio e Carlo Gervasoni che hanno ottenuto dalla Commissione Disciplinare il patteggiamento, rispettivamente, a 2 mesi e un mese,  in continuazione con gli altri provvedimenti nei processi precedenti;  Christian Stellini, ex difensore del Bari, ha ottenuto 6 mesi in continuazione alla squalifica relativa al processo sugli atti di Cremona, consistente in 2 anni e 50mila euro. Ancora, hanno chiesto e ottenuto quattro mesi di squalifica, attraverso inibizione, Bortolo Mutti e Guido Angelozzi.

Intanto, nuove audizioni per i procuratori di Bari: sentiti Andrea Ranocchia (che si sarebbe avvalso della facoltà di non rispondere) e Angelo Iacovelli, si è presentato presso il Comando provinciale dei Carabinieri di Bari anche l’ex portiere e capitano biancorosso Jean-Francois Gillet.

Un altro ex galletto Leonardo Bonucci rischia molto: deferito dalla Procura federale per illecito sportivo in merito alla presunta combine del match Udinese-Bari del 2010, non ha ancora deciso se patteggiare o meno. Insieme a lui e per dubbi legati alla stessa partita, è stato deferito anche Simone Pepe, anche se “solo” per omessa denuncia.

3 agosto 2012

Angelo Fischetti