Il gip del tribunale di Bari, Ambrogio Marrone ha negato la richiesta di scarcerazione per l’ex biancorosso Andrea Masiello e due suoi complici, tutti ai domiciliari con l’accusa di associazione  a delinquere finalizzata alla frode sportiva.

Il prossimo passo riguarda l’udienza camerale indetta per il 27 giugno, quando la difesa dei tre indagati proprorrà alla pubblica accusa il patteggiamento delle condanne. Si tratterebbe di un condanna di un anno e dieci mesi per Masiello e un anno e cinque mesi per Carella e Giacobbe.

Nel frattempo in attesa dell’ultimo match-salvezza del Bari, sabato alle 20.45 contro il Gubbio, arrivano notizie preoccupanti sullo stato di salute della società presieduta da Vincenzo Matarrese. Il dg Garzelli deve fare i conti con un disimpegno sempre più grande dell’attuale proprietà che provocherebbe una inevitabile autogestione, sino ad un eventuale passaggio di proprietà.

A rischio quindi l’iscrizione al prossimo campionato di B, e il pericolo di una retrocessione in Lega Pro in base alle decisioni che verranno prese dagli organi federali della giustizia sportiva, sulla responsabilità oggettiva del Bari nel calcioscommesse.

Daniele Leuzzi