Messi da parte i dubbi della vigilia, Torrente alla fine opta per il solito 4-3-3 con Crescenzi, Borghese, Claiton e Garofalo davanti a Lamanna e Romizi, De Falco e Bogliacino alle spalle del tridente formato da Galano, Stoian e Kutuzov. Modulo 3-5-2, invece, per Gregucci che, alle prese con diverse assenze, schiera in attacco Alessio Viola e Ragusa, autore di una doppietta nel 3-1 reggino dell’andata.

Partono subito forte le due compagini con rapidi capovolgimenti di fronte da una parte e dall’altra sin dai primi minuti. Al 7’ un colpo di testa di Claiton su punizione proveniente dalla sinistra chiama all’intervento Zandrini, sulla cui ribattuta si avventa Garofalo, che però spedisce fuori.

Due minuti dopo una gran mischia in area calabrese non viene sfruttata a dovere prima da De Falco, che liscia, poi da Borghese, che cicca il pallone a tu per tu con il numero uno ospite, prima che lo stesso centrocampista segni, ma in evidente fuorigioco.

Al 16’ grande azione di Viola, che salta Borghese e mette al centro dell’area: provvidenziale l’intervento in corner di Claiton. Episodio dubbio al 25’ con Angella che trattiene per la maglia Stoian, lanciato in area calabrese da Claiton: tutto regolare per l’arbitro Baratta.

Al 32’ uno scatenato Viola approfitta di una dormita del centrocampo barese, si crea lo spazio per il tiro, ma calcia malamente alla destra di un attento Lamanna. Due minuti dopo è Barillà, lanciato ancora dal numero 10 amaranto (oggi in maglia nera), a far venire i brividi al numero uno biancorosso con una conclusione di controbalzo dalla sinistra che sfiora il palo.

Al 36’ il Bari passa in vantaggio grazie a un inserimento in area di De Falco su perfetto assist di Romizi: il rabbioso sinistro del numero 6 biancorosso non lascia scampo a Zandrini.

Al 43’ incursione dalla sinistra di Rizzato, sul cui cross è ancora provvidenziale Claiton, che salva. Sulla ribattuta del brasiliano è, però, prontissimo l’onnipresente Viola, che con una spettacolare rovesciata chiama all’intervento plastico Lamanna. L’azione della Reggina chiude idealmente la prima frazione, la cui fine è sancita da Baratta dopo neanche un minuto di recupero.

La ripresa si apre con gli stessi undici per la squadra di Torrente, mentre Cosenza prende il posto di Freddi (nel primo tempo troppo spesso in difficoltà nella marcatura di Stoian) tra le fila degli ospiti.

Al 2’ Lamanna si fa trovare subito pronto su un tiro scoccato da Armellino, trovato libero in area dal solito Alessio Viola, bravo a liberarsi di due uomini sul lato sinistro dell’area biancorossa. Insiste la Reggina, che guadagna una serie di calci d’angolo, sui quali la difesa del Bari, pur con qualche difficoltà, è brava a sbrogliare.

Al 57’ il numero uno biancorosso è ancora una volta bravo a uscire sui piedi del vivacissimo numero 10 ospite, servito in area da Rizzato. Passano quattro minuti e gli amaranto pareggiano grazie a un destro al volo di Armellino, imbeccato in area da un assist dalla sinistra di Viola, vero e proprio incubo della difesa barese quest’oggi.

Al 67’ primo squillo del secondo tempo dei padroni di casa con Galano, che si fa finalmente notare, rubando palla a centrocampo: la sua conclusione si spegne, però, debolmente alle spalle di Zandrini. Due minuti dopo, seconda occasione gol per il Bari: cross dalla sinistra di Kutuzov, velo di Stoian e conclusione debole di De Falco, bloccata facilmente a terra dal portiere ospite.

Al 73’ Gregucci toglie inspiegabilmente Viola, sino a quel momento senza alcun dubbio il migliore in campo, e inserisce l’esperto Fabio Ceravolo. E neanche dopo un minuto dal suo ingresso, proprio l’ex atalantino serve centralmente Armellino, che conclude di poco fuori alla sinistra di Lamanna.

All’85’ ancora Ceravolo punta Borghese, lo supera in velocità, ma Crescenzi è bravo ad anticiparlo in angolo prima della sua conclusione. Dopo tre minuti il Bari passa a sorpresa in vantaggio.

Grande azione sulla sinistra di Garofalo (sino a quel momento praticamente assente dal match), cross e colpo di testa di Bogliacino: Zandrini si supera, ma sulla sua ribattuta è lestissimo a insaccare Stoian, anche lui inconcludente praticamente per tutta la ripresa.

In pieno recupero, al minuto 94, miracolo di Lamanna, che mette il suo sigillo sulla vittoria dei padroni di casa grazie a un bell’intervento su un tiro dal centro dell’area di Cosenza.

Pochi secondi dopo Baratta sancisce la fine di un match, che ha visto gli uomini di Torrente bravi e fortunati nell’ottenere tre punti che risultano ancora più importanti alla luce del nuovo -2 in classifica inflitto ai Galletti la settimana scorsa.

TABELLINO:

BARI (4-3-3): Lamanna, Crescenzi, Borghese, Claiton, Garofalo; Bogliacino, Romizi (91′ Cavanda), De Falco; Galano (80′ Defendi), Kutuzov, Stoian. All.: Torrente

REGGINA (3-5-2): Zandrini; Emerson, Freddi (45′ Cosenza), Angella; D’Alessandro, Barillà, De Rose, Armellino (83′ Castiglia), Rizzato; A. Viola (73′ Ceravolo), Ragusa. All.: Gregucci

ARBITRO: Baratta di Salerno.

AMMONITI: Borghese, Stoian, Bogliacino, Romizi (B), Cosenza (R).

ESPULSI: nessuno.

Nicola de Mola