Il tecnico biancorosso è stato premiato nel corso di una cerimonia tenutasi presso il centro tecnico federale di Coverciano, durante la quale sono stati insigniti del riconoscimento riservato ai migliori allenatori della stagione scorsa anche altri suoi colleghi.

A Francesco Guidolin è stata così assegnata la Panchina D’Oro come miglior tecnico del campionato di serie A 2010-2011 per la splendida cavalcata che ha portato l’Udinese a disputare i preliminari di Champions League, mentre è stato premiato con la Panchina d’Argento di Serie B Attilio Tesser, che ha condotto il Novara alla promozione nella massima serie.

Per la Panchina d’Argento di Seconda divisione è stato, infine, premiato Roberto Boscaglia del Trapani, mentre  un premio speciale è stato assegnato all’ex ct azzurro Azeglio Vicini per il lungo lavoro svolto con grande passione per il gioco del calcio.

Torrente, dopo tutta la trafila nelle giovanili del Genoa (con un’apparizione in prima squadra nel campionato 2002-2003 in coppia con Rino Lavezzini), ha guidato il Gubbio dalla stagione 2009-2010, quando ha guidato il club umbro dalla Seconda alla Prima divisione, vincendo le finali dei play-off contro il San Marino.

Ma il suo vero miracolo l’ha compiuto appena dodici mesi dopo, quando ha portato i rossoblu in serie B (categoria dalla quale la squadra mancava da oltre sessant’anni), prima di trasferirsi a Bari, dove si è trovato a fare i conti con il mare di guai che ha travolto la società di via Torrebella negli ultimi mesi.

Appena venerdì scorso il 46enne nativo di Cetara, legato ai Galletti sino al prossimo giugno, aveva accennato al suo futuro. Davanti ai giornalisti Torrente, sulle cui tracce si sarebbero messi il Catania e il “suo” Genoa, aveva parlato di un progetto come condizione fondamentale per la sua eventuale permanenza in Puglia.

Nicola de Mola