La confessione arriva dalla lontana Finlandia, dove Wilson Ray Perumal, cittadino di Singapore, messo in stato d’arresto, ha deciso di collaborare con la giustizia, vuotando così il sacco, sulle presunte manipolazioni calcistiche finalizzate all’incasso di ingenti scommesse.

Tra queste spiccherebbe la partita Brescia – Bari, giocata il 6 febbraio 2011,  che causò un malcontento davvero molto importante tra i tifosi, che per tre giorni occuparono il campo chiedendo l’esonero dell’allenatore Giampiero Ventura. Addio che arrivò, direttamente dall’allenatore, nonostante la società fosse intenzionata a mantenerlo in panchina, per quanto di buono Ventura aveva fatto fino a quel momento. Quella partita decretò la definitiva retrocessione de”galletti” in serie B.

Certo, quella apparve una partita tipica del Bari di quella stagione, poco agonismo da parte dei giocatori, qualche assenza importante come Barreto, e in generale una partita fiacca, senza clamorose azioni gol perse. Eppure, a oggi, l’ombra del calcio scommesse, che arriva da lontano, ma con un presunto collegamento anche con il clan Parisi, punta proprio il dito su quel due a zero, che qualcuno avrebbe concesso al Brescia, anche se l’obbiettivo era un 3-0, risultato che avrebbe fruttato di più agli scommettitori.

Garzelli, amministratore unico del Bari, si dice tranquillo e in attesa dei riscontri dei magistrati, tuttavia sottolinea che più che informare i giocatori sul comportamento morale da avere soprattutto nei confronti dei tifosi, la dirigenza non può fare.

Quegli stessi tifosi che per tre giorni hanno contestato, e che in generale da anni seguono le loro squadre del cuore, sono sicuramente le prime vittime di questo reato.

Valentina Piccoli