Entrambe le squadre sono attualmente a metà classifica, con un occhio preoccupato rivolto verso la zona playout: la squadra allenata da Foscarini, reduce dal ko interno contro il Crotone, ha 21 punti, frutto di 6 vittorie, 3 pareggi e 8 sconfitte, mentre i biancorossi seguono a una sola lunghezza.

Gli uomini di Torrente, chiamati a una vittoria che tra le mura amiche manca dallo scorso 15 ottobre (1-0 sull’Empoli) e che li allontanerebbe dalla zona retrocessione, devono fare ancora una volta i conti con qualche assenza di troppo.

Agli squalificati Bellomo e Caputo e agli infortunati Defendi, Scavone, Forestieri e De Paula (a detta del procuratore, in procinto di rescindere il suo contratto il prossimo gennaio) si è aggiunto nelle ultime ore Garofalo e anche la presenza di Crescenzi pare in forte dubbio per via di un problema avvertito al termine dell’allenamento di rifinitura di ieri.

Il tecnico campano recupera, però, Polenta e Bogliacino, con il primo pronto a prendere il posto del terzino ex Roma in caso di forfait.

«Sappiamo che dobbiamo fare tre punti, non possiamo nasconderci: se vincessimo ritorneremmo nella parte di classifica che ci compete, diversamente, sarebbe un bel problema», questo il pensiero espresso da mister Torrente durante la conferenza stampa prepartita.

Ceppitelli, Borghese, Dos Santos e Crescenzi (o Polenta) comporranno, quindi, la linea difensiva davanti a Lamanna, mentre a centrocampo, a fianco di capitan Donati e Rivaldo, ballottaggio tra De Falco e Kopunek. In attacco, sicuri di una maglia Marotta e Galano, si contendono l’ultimo posto in squadra Rivas e il rumeno Stoian.

I precedenti tra Bari e Cittadella al San Nicola, tutti in serie B, parlano di due vittorie biancorosse su due incontri: il primo risale al 21 aprile 2002 e vide i padroni di casa imporsi per 3-2, grazie a una doppietta di Luigi Anaclerio e un rigore di Spinesi, che risposero al vantaggio iniziale dei veneti siglato da Ferrarese e alla rete finale di Giacomin.

Quel match è, però, entrato negli annali del calcio barese per essersi disputato in uno stadio praticamente vuoto (come si vede nella foto) per la protesta dei tifosi nei confronti della dirigenza: 2.213 furono, infatti, i presenti con appena 51 paganti.

Nell’ultimo incontro, risalente al 21 marzo 2009, invece, la squadra allora allenata da Antonio Conte, ormai lanciatissima verso la promozione in A, si impose per 2-0 grazie alle reti di Barreto e Kutuzov.

Non sono passati neanche due anni da allora, ma quelli per il Galletto e i suoi seguaci sembrano ormai altri tempi.

Nicola de Mola