Come dimenticare, infatti, il 3-1 che il Bari guidato dall’allenatore genovese inflisse alla Juve allo stadio San Nicola il 12 dicembre 2009. Quella fu la partita che consacrò i biancorossi a squadra rivelazione della stagione 2009/2010. E dire che Ventura arrivò a nel capoluogo pugliese fra lo scetticismo di molti.

I tifosi erano rimasti da poco orfani di Antonio Conte, che aveva rescisso consensualmente il proprio contratto con la squadra di Vincenzo Matarrese, quando venne ingaggiato il tecnico ligure: voltare pagina e dimenticare l’artefice del ritorno in Serie A del Bari dopo anni di oblio in B era difficile. Il 4-4-2 d’attacco di Conte aveva, non solo appassionato tutti, ma aveva anche permesso ai Galletti di vincere il campionato cadetto 2008/2009 con 80 punti e 65 reti messe a segno.

Il tempo diede ragione alla dirigenza di via Torrebella, perché Ventura riuscì a fare anche meglio di Conte, complice un mercato azzeccato di cui fu artefice l’allora ds barese Giorgio Perinetti. Al San Nicola arrivarono, infatti, fra gli altri Edgar Alvarez, Sergio Almiròn, Massimo Donati e Leonardo Bonucci che in aggiunta ai vari Andrea Ranocchia, Paulo Vitor Barreto già presenti nella rosa del Bari diedero vita ad un team sorprendente.

Mister Libidine (come fu subito ribattezzato da stampa e tifosi) riuscì a tramutare il 4-4-2 di Conte in un 4-2-4 vero e proprio che, fra molte luci e poche ombre, permise alla compagine biancorossa di terminare la stagione al decimo posto con 50 punti, chiudendo in bellezza il 16 maggio 2010 al San Nicola contro la Fiorentina, battuta peraltro quel giorno per 2-0.

Il bianco e il rosso erano entrati ormai nei cuori di tutti i cittadini baresi grazie al calcio spumeggiante che Ventura era riuscito a donare alla squadra. La stagione successiva, però, non andò secondo i programmi.  Dopo un avvio interessante del Bari la sconfitta contro il Genoa, alla sesta giornata di andata, sbriciolò una squadra che continuò a trascinarsi lungo tutto il campionato fino alla sera del 10 febbraio 2011 quando l’As Bari, attraverso un comunicato rese noto lo scioglimento consensuale del contratto con l’allenatore genovese.

 “Sono troppo legato al Bari e a Bari – dichiarò Ventura – è giusto che la squadra ci provi fino all’ultimo secondo. Ci voleva un qualcosa che portasse un po’ di adrenalina, ecco perché ho insistito sulla mia decisione, altrimenti Mataresse mi avrebbe confermato fino in fondo”

Al suo posto arrivò Bortolo Mutti, ma la musica non cambiò e a quattro giornate dal termine del campionato, i Galletti retrocessero matematicamente in serie B, con solo 21 punti in classifica, frutto di 21 sconfitte su 34 partite e solo 4 successi stagionali.

Domenica, dunque, il brillante passato del Bari ed il suo zoppicante presente s’incontreranno. Torino-Bari, che verrà diretta dall’arbitro Ciampi di Benevento, è anche la sfida fra la migliore difesa della B,quella dei granata, con solo 7 gol subiti,  ed il peggiore attacco, i miseri 11 gol segnati da Marotta & Co. Oltre a Ventura, però, ci saranno anche altri ex a caratterizzare il match: alcuni di loro hanno lasciato il segno al San Nicola, come per esempio Alessandro Parisi e Stefano Guberti (che, però, sarà indisponibile), altri come Kamil Glik, Alessandro Sgrigna e Biagio Pagano, lo hanno fatto meno.

Il Bari di Vincenzo Torrente ha però bisogno di punti, fermo com’è a quota 20, per rilanciarsi in zona play-off e venderà cara la pelle. Preoccupa la difesa che al momento vede abili ed arruolabili solo Polenta, Ceppitelli e Borghese, mentre Dos Santos, Garofalo (ex granata) e Sini sono al momento indisponibili e Crescenzi e Masi sono impegnati con la nazionale Under 21.

I granata però saranno tutti con l’allenatore, come ha sottolineato l’attaccante del Toro Rolando Bianchi che, a nome della squadra, ha raccontato come loro si sentano “i soldati di Ventura, perchè se si vuole vincere il campionato si deve fare così” visto che “l’allenatore ci dà le direttive giuste e noi proviamo a metterle in pratica”.

Ben ritrovato, Mister Ventura, ma almeno stavolta il calcio “libidine” lascialo a casa, se puoi.

Angelo Fischetti

In questo video le immagini più belle del Bari 2009\2010: