L’avvio di gara è di marca biancorossa. Nei primi 5 minuti, infatti, il Bari dimostra di non soffrire alcun timore reverenziale nei confronti del Genoa pressando a tutto campo la squadra di Malesani. Ma al 13′ è Pratto a spaventare il portiere biancorosso Koprivec, che oggi sostituiva il titolare Lamanna, con un tiro che si infrange sull’esterno della rete.

Al 36′ episodio dubbio in area barese: Crescenzi trattiene Jankovic, per Gervasoni è rigore. Dal dischetto si presenta lo sloveno Birsa che con un piatto sinistro a mezz’altezza spiazza il portiere biancorosso e porta in vantaggio il Genoa.

La reazione del Bari, però, non tarda ad arrivare: al 37′ sugli sviluppi di una punizione dai 40 metri calciata da Donati, Borghese colpisce il pallone di testa, Lupatelli si supera, ma la respinta è corta e il roccioso difensore può ribadire in rete il pallone del meritato pareggio.

Dopo l’intervallo, la ripresa evidenzia, sin dai primi minuti, una marcata superiorità atletica del Bari rispetto alla squadra di casa. Al 55′ Caputo si invola in contropiede, ma, dopo un duello con Dainelli, tira debolmente tra le mani di Lupatelli. Al 57′ ancora Bari: tiro bomba di Donati dalla linea del fallo laterale, gran parata a terra del portiere genoano.

L’inerzia della gara sembra essere in favore degli ospiti: all’84’ ennesima occasione gol per Caputo, che pecca ancora di freddezza e spara addosso a Lupatelli. All’ 89′ cross dalla sinistra di Moretti, Koprivec  manca completamente l’uscita e Jorquera deposita in rete il pallone del 2-1.

Un gol che sa di beffa per gli uomini di Torrente, che, però, non si disuniscono: un minuto dopo il neoentrato Stoian, in gran serata, entra in area dalla sinistra e si fa atterrare da Dainelli. Rigore ineccepibile, che Bellomo realizza, spiazzando Lupatelli.

In virtù del 2-2 maturato alla fine dei tempi regolamentari, le squadre sono costrette ai supplementari, nei quali il Bari sembra ricalcare il leitmotiv del secondo tempo. Al 96′ Galano, su calcio di punizione dai 25 metri, impegna severamente il numero uno rossoblu, che si distende sulla propria destra per evitare la rete.

Al 103′ grande occasione per il Genoa con Moretti che mette palla al centro per Pratto, che incredibilmente calcia alto. Ma è solo l’antipasto del gol dell’argentino che, puntuale, arriva al 115′ sugli sviluppi di un calcio di punizione calciato dal portoghese Veloso, sul quale l’attaccante si avventa di testa, battendo l’incolpevole Koprivec.

La partita si chiude qui, ma c’è ancora il tempo per una clamorosa occasione sprecata dal centrocampista biancorosso De Falco che, solo all’interno dell’area piccola, manda di testa fuori un comodo cross di Galano, fallendo un pareggio che sarebbe stato più che meritato e che avrebbe portato ai rigori i ragazzi di Torrente, protagonisti, nonostante la sconfitta, di una prestazione che lascia ben sperare in vista dei prossimi impegni di campionato.

 

TABELLINO:

GENOA (4–3–1-2): Lupatelli; Mesto, Dainelli, Kaladze, Antonelli (40′ Moretti); Birsa (72′ Palacio), Seymour (59′ Veloso), Kucka; Jorquera; Jankovic, Pratto.

BARI (4–3–3): Koprivec; Crescenzi, Borghese, Ceppitelli, Garofalo; Bellomo, Donati, Rivaldo (81′ De Falco); Defendi (63′ Galano), Caputo, Rivas (71′ Stoian).

Arbitro: Gervasoni di Mantova

Reti: Birsa 36′, Borghese 37′, Jorquera 89′, Bellomo 90′, Pratto 115′.

Ammoniti: Palacio, Garofalo, De Falco, Ceppitelli

 

Nicola Oscar Ottati