Che tu faccia il politico o l’operaio edile, la sicurezza sul lavoro è importante. L’operaio sul cantiere dovrà indossare il caschetto, per essere sicuro di venir preservato in caso di incidente, il politico sul cantiere dovrà indossare il caschetto per essere sicuro di venire bene in foto in caso di fotografi.

Noi si scherza, è chiaro, ma poi neanche tanto. Durante il sopralluogo del sindaco di Bari, Antonio Decaro, e dell’assessore ai Lavori Pubblici, Giuseppe Galasso, sul cantiere per il ponte dell’asse nord-sud, una strana circostanza ha attirato la nostra attenzione. Nella foto che correda l’articolo, il sindaco e l’assessore discutono dei lavori sul cantiere, protetti dal caschetto, e accanto a loro – nello stesso punto – il consigliere comunale del Pd, Massimo Maiorano, e l’addetto stampa del sindaco, li accompagnano senza protezione sulla testa. Loro non erano gli unici: durante la visita ai lavori, diveri, tra consiglieri e membri dello staff, non indossavano il casco. Perché?

Maiorano ha la testa più dura del sindaco e non ha bisogno del caschetto? I caschetti sono quelli della presentazione della Giunta? Forse Decaro e Galasso se li sono portati da Casa. Il sindaco ha bisogno del caschetto perché deve venire bene in foto?

Intendiamoci, bene hanno fatto il sindaco, l’assessore e quanti come loro a mettere il casco, anche se solo l’avessero fatto per un puro fine propagandistico. Il punto è proprio questo: chi ha sbagliato, non è stato il politico che ha messo il caschetto per venire bene in foto, ma quello che non l’ha messo affatto. È un cantiere, ci sono carichi sospesi, mezzi pesanti in movimento, il casco serve, non solo a favore di obiettivo. O ci si mette tutti il caschetto o non si va sul cantiere, altrimenti nessuna campagna contro le morti bianche avrà valore.