Entro domani la società dei Matarrese è, infatti, tenuta a saldare i compensi risalenti ai trimestri aprile-giugno e ottobre-dicembre del 2011, pena un’ulteriore penalizzazione in classifica e una sanzione al nuovo amministratore unico Francesco Vinella. Cosa che non va giù a Magistro, esponente della Socialdemocrazia italiana con un passato nelle giovanili dei biancorossi, che ricorrerà alla magistratura.

«Il riferimento è non solo ai mercenari che si sarebbero vendute le partite (che andavano già sospesi) – spiega il politico – ma anche a quei giocatori che sapevano e non hanno denunciato le combine e che sono altrettanto responsabili di infedeltà ai colori social». Per Magistro la responsabilità oggettiva non può gravare su via Torrebella, che anzi «è parte lesa».

Il suo apprezzamento va poi al Comune e agli Ultras, che hanno anticipato di volersi costituire parte civile in un’eventuale processo, ai quali si potrebbero aggiungere «molti dei giovani calciatori che hanno vestito la maglia biancorossa e i tifosi possessori dei pacchetti calcio Sky per visto (e pagato) partite fasulle».

Da dicembre anche la Codacons sta lavorando su un’azione collettiva da intentare contro gli atleti tirati in ballo nello scandalo. Secondo quanto dichiarato dall’associazione di difesa dei consumatori, l’istanza «sarà finalizzata a far ottenere a tifosi e scommettitori non solo il rimborso delle giocate, dei biglietti per lo stadio, degli abbonamenti alle pay-tv e dei costi delle trasferte, ma anche il risarcimento dei danni morali subiti per la buona fede tradita».

Vincenzo Drago