Sulla vicenda Banca Apulia e i suoi 2mila azionisti che hanno visto crollare il valore dei loro invistimenti da circa 40 euro a 7,3 euro ad azione, abbiamo voluto vederci chiaro, chiedendo informazioni direttamente a Dario Accetta, direttore generale dell’Istituto.

Nell’intervista telefonica allegata, il direttore tranquillizza i 100mila clienti facendo un distinguo tra Veneto Banche, gruppo di cui fa parte anche l’istituto che amministra, e appunto Banca Apulia, istituto indipendente e soprattutto stabile. I 2mila investitori, riporta Accetta, hanno investito in azioni di Veneto Banca, non di Banca Apulia

Il direttore spiega che la quotazione di 7,3 euro non è una svalutazione del titolo, bensì una quota di liquidazione. L’unica a poter stabilire se il titolo sarà svalutato o no è la Borsa che, ad aprile stabilirà l’effettivo valore dei titoli bancari e solo allora, gli investitori potranno evvettivamente valutare sce ci sarà stato un guadagno o una perdita rispetto al valore d’acquisto.

Intanto domani, durante l’assemblea di Veneto Banca, verrà votata la trasformazione del gruppo in S.p.A e l’aumento di capitale. Il Direttore si è mostrato realisticamente ottimista visto che le banche internazionali hanno dato assicurazione della sottoscrizione del dell’aumento di capitale da un miliardo.