Terza sconfitta consecutiva per il Bari di Fabio Grosso: i biancorossi questa volta cadono sul campo neutro di Avellino per 3-2 contro un Frosinone sicuramente più solido e attrezzato, non a caso una delle squadre più forti della categoria, dimostrando una discreta personalità e una buona reazione ma, ancora una volta, grossi limiti in fase difensiva.

Il tecnico campione del mondo si presenta con tre novità annunciate e una sorpresa: Cassani al posto di Fiammozzi. Ma è proprio l’ex terzino della Sampdoria a combinarla grossa dopo soli 5 minuti: cross di Ciano, colpo di testa in volo e autogol da cineteca. Il Frosinone ringrazia e controlla il gioco mentre il Bari predilige il contropiede ma, a differenza della gara col Venezia, fa male. Al 10′ bella combinazione Floro Flores-Improta che insacca con un bel rasoterra. Dolo altri cinque minuti contropiede da manuale dei galletti e rigore, netto, concesso per fallo di Bardi su Tello. La trasformazione di Improta vale il vantaggio biancorosso, che però dura meno di 60 secondi. Questa volta l’errore è di Micai che perde il controllo del pallone su un tiro cross dalla media distanza, Ciofani è lesto ad appoggiare in rete da distanza ravvicinata.

Nel secondo tempo meno spettacolo ma sono sempre i ciociari a fare la partita con il Bari che prova a pungere con le ripartenze e ha almeno due occasioni per tornare in vantaggio su cui l’estremo difensore laziale si supera. A tradire gli uomini di Grosso, però, è ancora la difesa, molto incerta in più occasioni e in particolare sul gol partita realizzato da Sammarco al minuto 70, bravo a ribadire in rete dopo una respinta centrale di Micai. Nel finale l’occasione da gol più clamorosa è ancora del Frosinone con Citro che però non arrotonda il risultato.