Col passare dei giorni l’affaire FC Bari 1908 sta assumendo connotati grotteschi. Uno di quelli che si sta spendendo anima e corpo nella difesa a spada tratta del progetto per lo stadio, copiato e incollato da quello di Cagliari, è l’avvocato e super tifoso biancorosso, Francesco Biga. In una delle ultime puntate di “Tanto non capirai” la trasmissione radiofonica di Nicola Lucarelli in onda su L’Altra Radio, Biga, sollecitato dal giornalista, ha risposto in merito al contenzioso che forse preoccupa più di ogni altro il presidente Giancaspro, quello con la Infront legato ai diritti promo-pubblicitari.

La storia è nota, le cronache dei giornali sono pieni di articoli sulla faccenda. C’è una cosa, però, che proprio non riusciamo a capire. Biga spiega a telefonicamente a Lucarelli che: “Intanto bisogna dire che non è vero che il presidente (Giancaspro ndr.) abbia risolto unilateralmente questo contratto. Non è affatto vero per piena cognizione di causa, perché ho partecipato a tutte le riunioni”. Assodato questo, arriva il colpo di scena.

L’avvocato e tifoso biancorosso dice anche che Giancaspro: “Ha cercato di rinegoziare condizioni assolutamente inique, stabilite in un contratto quantomeno di dubbia regolarità”. L’avvocato Biga, che anche di questo dovrebbe avere piena cognizione di causa, ai tifosi dovrebbe spiegare che quel contratto, prima che Gianluca Paparesta lo firmasse, è stato esaminato e revisionato dallo Studio Legale Trisorio Liuzzi & Associazti per cui lavora. Non solo. Biga, insieme al professor Giuseppe Trisorio Liuzzi e all’avvocato Caputi, certifica tutto attraverso il “preavviso di parcella relativo alle prestazioni di attività stragiudiziale eseguite nell’incarico avente ad oggetto il contratto stipulato con Infront Italy S.r.l. in data 20 giugno 2014, di cessione dei diritti promo-pubblicitari”.

Prestazione per la quale ha fatturato insieme ai soci, un totale di 18.817,38 euro. Parliamo della stessa cifra fatturata per la medesima consulenza in occasione del contratto precedente, quello del 19 maggio 2014 con la Media Partners & Silva Limited, poi ceduto da questa alla Infront Italy S.r.l. per “cessione dei diritti commerciali del club, come da definizioni contrattuali (promo-pubblicitari, archivio, produzione audiovisiva, accesso ripresa e trasmissione e videogames)”.

Quali sono, dunque, le condizioni inique di quel contratto quantomeno di bubbia regolarità? Non le aveva rilevate prima dello svolgimento del suo incarico retribuito? L’avvocato, o meglio lo studio di cui è associato, a meno di clamorose smentite, è una delle poche o forse l’unica “azienda” che ha presentato un decreto ingiuntivo all’FC Bari 1908 ottenendo la provvisoria esecutività. Per dirla tutta, anche in modo abbastanza rocambolesco, ottenendo il 3 agosto del 2015 un decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo nel periodo di ferragosto di quello stesso anno, pari a 266.306,78 euro, senza contare i 90.848,00 euro ricevuti a saldo della fattura numero 6 del 22 gennaio 2015, emessa a titolo di acconto. In poche parole, dal 17 aprile 2014 a gennaio 2015, in circa nove mesi, lo studio legale di cui Biga è associato ha fatturato consulenze per oltre 350mila euro.

A differenza del contratto con la Infront, le parcelle vengono ritenute eque. Ciò che ancora ci sfugge è la ragione secondo cui le cifre maturate dallo Studio Trisorio Liuzzi siano sacrosante mentre quelle accumulate dagli altri fornitori, invece no. Nella raccomandata inviata all’FC Bari 1908, sempre a firma dello stesso Biga e dei colleghi Trisorio Liuzzi e Caputi, poi, ci sono alcune parcelle particolarmente interessanti, come quella ad esempio quella per la predisosizione del contratto del vecchio fotografo.

A fronte di un compenso di circa 850 euro al mese per un anno percepito dallo Studio Fotografico Corcelli, gli avvocati hanno chiesto alla società biancorossa 2.820,83 euro più 527,85 euro di ritenuta d’acconto. Comprendiamo l’atteggiamento dell’avvocato Biga, difensore dell’attuale presidente dell’FC Bari 1908, Cosmo Giancaspro, così com’è stato difensore della A.S. Bari di Vincenzo Matarrese e della neonata FC Bari 1908 di Gianluca Paparesta. Per quanto ci riguarda, però, Biga resta il legale della società calcistica biancorossa. Niente di più, anche in cosiderazione del fatto che per la sua eccellente opera professionale viene ben pagato dal 1998 o giù di lì.