Due gare fuori casa per guarire dal “mal di trasferta”. Spezia e Carpi sono due sfide complicatissime, ma al tempo stesso possono dare una svolta al cammino del Bari verso i play-off. Colantuono, però, reputa le due gare importanti ma non decisive: “Dobbiamo fare bene, punto e basta. Spezia e Carpi sono subito dietro di noi, è vero, ma la classifica è talmente corta che è soggetta a cambiamenti di posizione continui”.

La parola d’ordine è ottimismo: “Sottolineiamo sempre le cose negative e mai quelle positive – attacca il tecnico romano – La partita dell’altra sera è stata brutta ma l’abbiamo vinta ugualmente, nonostante l’emergenza, i contrattempi, senza il giocatore (Brienza) e un Floro Flores a mezzo servizio. Inoltre c’era un aspetto ambientale non serenissimo”.

Un discorso che Colantuono allarga anche all’intera stagione: “Nonostante infortuni, squalifiche, partite in piena emergenza e diversi moduli di gioco ma abbiamo fatto 34 punti che sono tanti anche vista la storia del Bari di quest’anno: la società è partita in grave ritardo, ha rischiato fallimento e abbiamo cambiato tantissimo a gennaio”.

Lo Spezia è poi un cliente scomodissimo, una delle migliori squadre della categoria: “Hanno una rosa omogenea, fisicità e qualità – spiega il tecnico – A gennaio hanno aggiunto anche 2 elementi di notevole caratura e Fabbrini è giocatore di grande talento”. Ma il Bari deve fare la sua partita: “Ci siamo spesso complicati la vita con errori banali. Dobbiamo stare più attenti perché fuori casa alla minima sciocchezza veniamo puniti”.

Intanto i problemi di formazione si moltiplicano per Colantuono. Al lungo degente Brienza si è infatti aggiunto Floro Flores che potrebbe rientrare per sabato prossimo oltre a Suagher, Greco e Cassani che non dovrebbero essere della partita. Con Micai in difesa ci saranno obbligatoriamente Sabelli, Tonucci, Capradossi (o Moras) e Daprelà, a centrocampo confermato Basha potrebbero rientrare titolari sia Salzano che Macek mentre in avanti è ballottaggio fra Maniero e Raicevic con Galano e Parigini a sostegno. Ma occhio alla sorpresa-Furlan.