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Stefano Colantuono in conferenza stampa

Se contro il Pisa era emergenza, con l’Avellino è un vero e proprio codice rosso. Il Bari affronta la 19esima giornata di campionato praticamente con un’intera squadra fuorigioco.

Mister Colantuono ha dovuto fare praticamente la conta: mancano gli infortunati Monachello, Ivan, Martinho, Micai e Sabelli, gli squalificati Basha, Valiani, Cassani, Di Cesare e, come se non bastasse, c’è ancora il dubbio-Fedele mentre De Luca non si è allenato sempre in settimana.

“Meno siamo, meglio stiamo – ironizza Colantuono  – certo è che non mi era mai capitato di fare a meno di cosi tanti giocatori, ma le motivazioni bisogna trovarle sempre e, in situazioni come quella attuale, ci vorrà qualcosa in più”. Mai come questa volta, secondo Colantuono, sarà determinante il supporto dei tifosi: “Chiedo un grande aiuto ai nostri tifosi. Domani potremmo davvero giocare in 12 con loro, e non è una frase fatta”.

 

Domani sarà quasi inevitabile vedere qualche giovane della primavera andare in campo. In rampa di lancio i talenti più promettenti, Scalera, Yebli e Castrovilli: “Dovranno capire che per loro è una chance importante, Bari in questi casi è un bel banco di prova”.

Quasi inutile parlare di probabile formazione. In campo andranno i “superstiti”: sarà probabilmente di nuovo difesa a tre con Tonucci, Capradossi e Daprelà adattato. A centrocampo Furlan e Doumbia sono scelte obbligate sulle fasce mentre c’è il ballottaggio Fedele-Yebli in mezzo. Poi in avanti Brienza a supportare Maniero e Fedato (favorito su De Luca).