Un pareggio giusto sotto l’albero fra Ascoli e Bari: al Del Duca finisce 1-1 con le reti di Tonucci e Perez. Ma la sensazione, molto forte, è che l’intera partita sia stata condizionata (per non dire rovinata) dall’arbitraggio quantomeno discutibile del signor Baroni.

Il Bari inizia con personalità e tiene il pallino del gioco, ma non riesce a costruire vere e proprie palle-gol. Unica eccezione un tiro di Brienza che finisce di poco al lato intorno al 35′ minuto. L’Ascoli, invece, gioca di rimessa, quasi sempre con lanci lunghi,ma crea le occasioni più nitide: la più clamorosa intorno alla mezz’ora quando Cacia, su cross di Gatto, impatta malissimo il pallone mandandolo alto da due passi.

Nel secondo tempo, dopo soli 12 minuti, c’è l’episodio che cambia la gara: espulsione (molto) dubbia per Daprelà per fallo su Orsolini. L’intervento è pericoloso ma il rosso pare eccessivo. Da quel momento l’Ascoli assedia il Bari e crea occasioni su occasioni: la più limpida è il palo di Almici (decisiva la deviazione di Micai) mentre Cacia spreca altre due palle-gol.

Ma i biancorossi sono vivi, e lo dimostrano all’80’: calcio d’angolo conquistato da Maniero, cross di Brienza e schiacciata in rete di Tonucci. Il vantaggio biancorosso fa aumentare ancor di più la pressione dei marchigiani: piovono cross nell’area di Micai che viene prima salvato dalla traversa (su deviazione ravvicinata di Orsolini) ma poi deve arrendersi all’inzuccata di Perez nel recupero.

Ascoli (4-2-3-1): Lanini 6, Almici 6, Augustyn 6, Mengoni 6, Felicioli 6, Carpani 5.5, Bianchi 5.5, Orsolini 6.5, Giorgi 6, Gatto 5.5, Cacia 5.

Bari (4-3-3): Micai 7, Cassani 6, Tonucci 7, Capradossi 6.5, Daprelà 5.5, Basha 6.5, Romizi 6 (Di Cesare 6), Fedele 6, Brienza 6.5, Fedato 5 (Scalera 6.5), Maniero 6 (Valiani s.v.).