Verona-Bari non è mai una partita qualsiasi. Lo dice la storia, lo dice la rivalità, lo dice, soprattutto, il blasone. Sono due realtà a cui la serie B sta decisamente stretta. E questa volta la gara assume un’importanza ancora maggiore.

I biancorossi sono a caccia di certezze nella prima trasferta dell’era Colantuono: “Andiamo a Verona per fare una partita gagliarda – attacca l’ex allenatore dell’Atalanta – Se abbiamo il giusto atteggiamento posso accettare qualsiasi risultato. Siamo un po’ attardati in classifica – ammette il tecnico – dobbiamo fare una striscia di risultati positivi per recuperare e poi giocarcela con tutti”.

Di fronte, però, c’è un avversario di livello: “La differenza tra Bari e Verona c’è, lo dice la classifica – precisa Colantuono – ha fatto un inizio sfavillante, ultimamente ha avuto solo qualche contrattempo. Secondo me il Verona ha la squadra migliore del campionato”.

E nella trasferta veneta tanti sono gli assenti e gli acciaccati: da Di Cesare (rientrato solo ieri) a Valiani (febbricitante tutta la settimana) passando per gli infortunati Ivan, Martinho, Monachello e Castrovilli. Le scelte, quindi, sono quasi obbligate: confermato Tonucci nel quartetto con Sabelli, Moras e Cassani. Il centrocampo sarà composto da Fedele, Romizi e Basha. In attacco De Luca è favorito su Furlan per completare il tridente con Maniero e Brienza.