«Non so come si dica da queste parti ma sono stanco di arrivare corto. Di non raggiungere l’obiettivo. Ho lasciato il calcio Primavera sei anni fa e non ho ancora vinto nulla. Credo sia arrivato il momento di invertire la tendenza». Parole e musica di Marco Romizi. Il centrocampista biancorosso è agguerrito e dopo la deludente stagione passata non vede l’ora di iniziare. Probabilmente con la fascia di capitano sul braccio.

«Sarebbe un’emozione in più – ammette Romizi – nella scorsa stagione è già capitato ma mai dal primo minuto. Nel ruolo ce ne sarebbero tanti prima di me, per esperienza e carisma. Penso a Contini, a Defendi, a Donati. Ma se il mister dovesse decidere di darmi questa responsabilità ne sarei onorato. Quest’anno avrà tanta scelta anche sotto l’aspetto tecnico. Mi ha riscoperto mezzala ed è una posizione che ricopro con piacere. Nella Reggiana fu il ruolo che mi permise di arrivare in Under 21. Posso arrivare più facilmente al tiro e fornire assist ai miei compagni».

Compagni nuovi, in buona parte. Un particolare che Romizi sottolinea senza imbarazzo. «Nelle mie prime due stagioni in biancorosso il gruppo è stato più o meno sempre lo stesso. Nelle ultime due invece abbiamo assistito ad una mezza rivoluzione. Poco male, significa avere più frecce al nostro arco. Vicino a lasciare il Bari? Credo che il calciomercato sia anche un modo per far vendere più i giornali (ride, ndr). Sono arrivate delle proposte ma nessuna che potesse spingermi a lasciare Bari. Qui sto troppo bene. In più quest’anno le sensazioni sono positive. Subito dopo il fallimento la nuova società si è mossa in maniera forse troppo frettolosa, sembrava quasi poco organizzata. Adesso invece l’impressione è quella di lavorare in un contesto altamente professionale. Possiamo fare davvero bene».

«Lo Spezia è una squadra rapida, che sa giocare al calcio – conclude Romizi – con Terzi e Calaiò poi sono diventati ancora più forti. Nelle ultime due stagioni ci hanno messo in difficoltà, dovremo stare molto attenti. In campo i tre re del goal dello scorso anno? Speriamo che ad avere la meglio sia Maniero».