Dopo la smentita del presidente del Bari Gianluca Paparesta relativa all’interesse della società per Sergio Floccari, l’esperto di calciomercato Alfredo Pedullà si scaglia contro il numero uno di via Torrebella.

Con un post pubblicato sul sito del giornalista, il quale per primo aveva accostato il nome dell’attaccante al Bari, si legge chiaramente tutta la rabbia dello stesso nei confronti di Paparesta. Di seguito il testo della lettera, in attesa dell’eventuale ulteriore risposta da parte del Bari.

Il nostro slogan è: diamo rispetto a chi dà rispetto. Gianluca Paparesta, presidente del Bari, evidentemente non conosce il significato della parola. Riepilogando: due sere fa abbiamo detto e scritto che il Bari era tornato su Sergio Floccari e che molto sarebbe dipeso dal sì dell’attaccante. Una notizia certificata dalle parole di Claudio Vigorelli, agente di Floccari, che ha dichiarato papale papale: “E’ vero, la proposta esiste, deciderà Floccari”. C’era già stato un precedente a gennaio, Paparesta smentirà anche quello, e anche in questo caso probabilmente lo specialista del Sassuolo dirà no, possibile che non voglia scendere in serie B. Bene, il presidente del Bari ha reagito così: “E’ un nome letteralmente inventato”. Premesso che avevamo parlato di possibilità e non di certezza, evidentemente anche Vigorelli ha raccontato una bugia. E invece la pensiamo esattamente al contrario, ci fidiamo al cento per cento. Oppure non potrebbe essere, caro presidente, che la storia della volpe e l’uva possa tornare prepotentemente di moda? A parte tutto, considerato che lei chiede rispetto per il suo lavoro, la preghiamo vivamente di darlo a chi lavora con correttezza. Non l’abbiamo interpellata sugli acquisti del Bari, abbiamo fatto tutto da soli: da Donkor a Sansone, passando per De Luca. Un anno fa di questi tempi le abbiamo chiesto chi sono i suoi soci a Bari, non ci ha risposto. Ma se lei non rispetta il lavoro degli altri, pazienza, ci saranno sedi e modi per tutelarci. Dire che una notizia è inventata sarebbe come sostenere che lei – quando faceva l’arbitro – era condizionato. Ma ci interessa di più il suo lavoro come presidente del Bari: la squadra è reduce da una stagione disastrosa, con scelte improvvisate e una classifica anonima. Caro Paparesta, le diamo un consiglio: pensi a “inventare” un grande Bari, ma nel senso positivo del termine. Cancelli il primo anno disastroso, non pensi che tutto le sia dovuto; chi c’era prima di lei ha portato idee e risultati pur in condizioni drammatiche, senza una società. Pensi a questo Paparesta: se vuole scherzare con il lavoro degli altri, faccia pure, ci saranno sedi e modi per chiarire tutto. Ma intanto ricordi, almeno, di “inventare” un grande Bari, cancellando l’ultima stagione da incubo. Lo ricordi bene, caro Paparesta: senza “se” e senza “ma”, il tempo è scaduto“.