Dopo la brutta sconfitta esterna contro la Ternana il Bari è pronto ad affrontare il Crotone per quello che potrebbe essere l’ultimo treno verso il sogno playoff. In conferenza ne parla Marco Romizi.

«Il Crotone ha fatto buoni risultati – dice Romizi – una partita importante perché giochiamo in casa e veniamo da una sconfitta. Stiamo vivendo un momento particolare, difficile trovare una chiave di lettura. Limiti caratteriali? Non saprei. Non dimentichiamoci che abbiamo vinto una partita giocata in 10 contro 11».

«Il Bari di oggi è più completo e competitivo rispetto alla squadra creata a inizio stagione – continua Romizi – è un dato di fatto. Modulo e giocatori diversi. Se prima di gennaio avessimo fatto qualche punto in più a quest’ora, con questa squadra, forse saremmo stati già in zona playoff. Abbiamo lasciato troppi punti. Penso ai due lasciati a Frosinone, a quello lasciato a Brescia e mi innervosisco».

Intanto i tifosi continuano a dibattere sulla quota salvezza e fanno i conti sulla zona playoff. «La quota salvezza è 50 punti. Impossibile che sia oltre. Mancano otto partite alla fine e non credo che alcune squadre li giù riescano a vincere cinque o sei partite. Per quanto riguarda i playoff credo che quest’anno si possa accedere con un punteggio più basso rispetto alla stagione scorsa. La classifica è corta e arrivarci potrebbe essere più semplice. Solo il Carpi ha preso il volo».

Quindi un messaggio ai tifosi. «Direi loro di stare tranquilli – chiude Romizi – mancano ancora otto partite e basterebbe guardare quello che ha fatto il Vicenza per essere ottimisti. Devono continuare a venire allo stadio per incitarci come hanno fatto contro la Pro Vercelli. Il nostro destino lo scopriremo insieme, partita dopo partita. I tifosi sono importanti ma non è solo grazie a loro che si vince un campionato. Il Carpi, ad esempio, non ne ha».