La Pink Bari contro il mostro sacro del calcio femminile italiano: Patrizia Panico. Domani pomeriggio al comunale di Bitetto arriva il Verona. Le scaligere, oltre al capitano della Nazionale di Cabrini, in attacco possono schierare anche Melania Gabbiadini, sorella del centravanti della Sampdoria, Manolo.

«Per muovere la classifica servirà la partita perfetta – dice Maria Lucia De Giglio, team manager e match analyst della Pink Bari – una prestazione da cineteca. Dovremo vivere la gara come un momento di crescita, concentrarci sui nostri punti deboli e cercare di migliorarci, soprattutto nell’attenzione riservata alla fase difensiva. Abbiamo lavorato in quest’ottica durante la settimana. Non snatureremo la nostra fisionomia per Panico e Gabbiadini, conosciamo la loro indiscutibile forza, ma non abbiamo previsto nessuna gabbia. In ogni caso, onoreremo il nome della squadra e società. A prescindere dal risultato del campo».

«C’è voglia di far bene – continua – tutto l’ambiente è carico. Vorrei tornare indietro per poter scendere in campo anch’io. Nel gruppo ci sono tantissime motivazioni. Affronteremo giocatrici che fino allo scorso anno potevamo guardare solo in figurina. Per me sarà una giornata speciale, il 13 dicembre è il giorno sia del mio compleanno che del mio onomastico. Mi toccherà saldare al bar. Se in più sabato il risultato dovesse essere positivo, dilapiderei volentieri un capitale. La squadra è avvisata».

Il tecnico Isabella Cardone dovrà fare a meno del centrale difensivo Ines Spelic, bloccata per un turno dal giudice sportivo. La gara di domani verrà arbitrata dal signor Antonio Monda di Napoli.