La decisione è scaturita a seguito degli ultimi casi di violenza avvenuti sui campi di calcio a 5, nei campionati di serie C1 e C2. Prima si faceva ricorso al giudice ordinario in caso di aggressioni nei confronti degli arbitri, solo se questi avevano avuto una prognosi minima di 15 giorni. Ora basterà un giorno solo.

“In Puglia – ha commentato Giove – il calcio a 5 ha fatto passi da gigante regalandoci grandi soddisfazioni al Torneo delle Regioni. Per questa ragione non possiamo più tollerare che questa immagine venga offuscata da episodi di violenza fra le squadre e di aggressioni nei confronti di arbitri”. Ma la colpa, viene da chiedersi, sàra forse della mancanza di una cultura sportiva?

Durante l’incontro, il Presidente del CRA ha colto l’occasione per invitare tutte le società presenti (una sessantina circa) ad avere pazienza con gli arbitri più giovani che sono in formazione e che spesso proprio in C2 muovono i loro primi passi.

Alla riunione indetta per porre rimedio all’escalation di violenza che impedisce il regolare svolgimento dell’attività sportiva nella nostra regione, erano presenti anche il Presidente del Comitato Regionale, Vito Tisci, e il responsabile Regionale Calcio a 5, Angelo Carone.

Palma Maria Roberta Frascella