Non si ferma l’entusiasmo cestistico nel capoluogo pugliese. Dopo Ruvo e San Severo anche il Matera è costretto a piegarsi alla superiorità tattica e dei singoli della squadra barese. Al pronti via il coach Putignano presenta il quintetto formato da Bellis, Ruggiero, Cardillo, Barozzi, Morena mentre il collega Ponticello risponde con Aprea, Vico, Pilotti, Martone, Tardito.

La partita si accende fin dai primi istanti ma è il Cus Bari a controllare il gioco e ad essere costantemente in vantaggio. Il primo quarto termina sul 20-16 seguito dal parziale di fine primo tempo di 38-34 per i padroni di casa. Nel terzo quarto si assiste ad una pronta reazione dei materani che con i canestri del solito Vico (17 punti nei primi 20′) compie un insperato sorpasso 53-54 per la felicità dei tifosi provenienti dalla Basilicata.

Ma il Cus Bari non è mai domo e dimostra per l’ennesima volta di avere carattere nei momenti topici del match. Trascinati dai tifosi, i biancorossi realizzano un break ad inizio quarto quarto di 10-2 (67-64), firmato da Cardillo, De Bellis (18 punti e 6 assist, 20 di valutazione) e Ruggiero, con il punteggio finale di 72-68.

Intervistato a fine match nel tunnel degli spogliatoi il coach Putignano si dimostra soddisfatto per la prestazione in campo ed entusiasta per la presenza massiccia di tifosi sugli spalti:

«Dobbiamo continuare a essere concentrati. Senza dubbio questa è una vittoria molto importante che ci permettere di rimanere agganciati ai primi posti. Negli ultimi minuti di gioco il pubblico ha dato la spinta in più e si dimostrato il sesto uomo in campo».

LIOMATIC GROUP CUS BARI – BAWER MATERA 72-68

Parziali: 20-16, 38-34,

Bari: Ruggiero 14, Morena 7, De Bellis 18, Cardillo 13, Barozzi 8, Mian 5, Gigena 2, Deguara 5, Bona ne, Chiusolo. All. Putignano

Matera: Pilotti 18, Vico 24, Martone 3, Aprea 3, Tardito, Cantagalli 6, Grappasonni 10, Lagioia, Castoro 3, Centrone 1. All. Ponticello.

Note: percentuali al tiro Bari 21/45 da due, 4/14 da tre, 18/19 ai liberi; Matera 20/37 da due, 6/20 da tre, 10/17 ai liberi.

Daniele Leuzzi