Ventesima giornata di campionato al veleno per il basket in terra di Bari. Il match che avrebbe sancito le ambizioni di play-off della squadra del coach Giovanni Putignano segna invece un brusco stop e una situazione di classifica difficile da gestire.
Contro la Co.Mark Treviglio è stata una partita spettacolare, con oltre 4mila spettatori sugli spalti e momenti di tensione alle stelle. Il match ha visto la solita partenza lanciata dei padroni di casa, sorretti per tutti i 40 minuti dalle prestazioni maiuscole di Ruggiero, autore di 29 punti e il capitano Morena, a segno per 15 volte e vero uomo guida sul parquet. Al termine del primo tempo il risultato è di 39-36 per il Cus.
Nel terzo quarto si susseguono le emozioni e la sfida punto a punto regala un sostanziale equilibrio, con il Treviglio sempre in partita grazie alle realizzazioni di Borra, 27 punti per lui, e del neo arrivato Marino (15 punti). L’ultimo parziale manda in orbita le ambizioni del Bari con Morena e Gigena che infilano 11 punti per il 70-65. Gli ospiti non mollano e con tre azioni decisive ribaltano il risultato fino alla sirena di fine tempo.
Nel dopo partita sale la tensione tra le panchine, ma il coach biancorosso Giovanni Putignano, non lascia spazio a polemiche sterili: “Siamo sulla strada giusta. In altre occasioni siamo stati premiati per quello che abbiamo espresso in campo, ma oggi molte situazioni sono state a nostro svantaggio. Con una vittoria avremmo guardato le cose in un altro modo, ma continueremo a batterci”.
Ecco il tabellino dell’incontro:
LIOMATIC GROUP CUS BARI – CO.MARK TREVIGLIO: 78-80
Bari: Chiusolo 2, Bona 3, Barozzi 1, Morena 15, Mian, Cardillo 14, Deguara 1, Gigena 13, Ciocca, Ruggiero 29. All. Putignano
Treviglio: Marulli 8, Planezio 4, Molinaro, Borra 27, Cazzolato 5, Zanella 8, Fabi 3, Tomasini 9, Giacchetta ne, Marino 16. All. Vertemati
Note: fallo antisportivo a Cardillo, uscito per falli Cazzolato. Percentuali Bari: 21/38 da 2, 6/16 da tre, 10/11 ai liberi. Treviglio 26/41 da 2, 7/19 da tre, 7/13 ai liberi
Arbitri: Barbara La Rocca di Roma, Alex D’Amato di Roma
Daniele Leuzzi
