Sebbene il calendario non segni ancora il fatidico 21 giugno, al netto degli acquazzoni recenti, la stagione balneare inizia oggi. I lidi hanno aperto i battenti e le spiagge già pullulano di candidati alla tintarella.

Non tutto però fila come dovrebbe. A Torre Quetta, per esempio, capita quello che in realtà non dovrebbe succedere. Con Raffaella Tardivo, segretario FEMCA Cisl Puglia, abbiamo infatti scoperto che per parcheggiare l’auto, anche i disabili devono pagare 3 euro, al contrario degli anni scorsi in cui non era richiesto alcun obolo.

Quello della sosta non è però l’unico problema. Al contrario di quanto succede a Pane e Pomodoro, per esempio, qui attualmente non c’è alcun modo per permettere loro di accedere al mare. Non una discesa, non una sedia speciale o altro. E questo in barba a quanto previsto dal bando per l’assegnazione della gestione del lido.

“Stiamo provvedendo – ci ha detto il gestore Christian Calabrese – ci stiamo attrezzando. A brevissimo istituiremo anche un presidio medico e di assistenza per i disabili, ai quali riserveremo anche uno spazio relax sul prato, all’ombra”.