Case popolari in via Glomerelli, forse ci siamo. Una trentina di abitazioni pronte, documenti in regola e decine di famiglie in attesa dell’Enel. Proprio così: l’ultimo ostacolo per gli assegnatari dei 36 appartamenti è la mancanza dell’allacciamento alla rete elettrica. Oggi, però, siamo a un punto di svolta.

“L’ultima lettera che abbiamo ricevuto, datata 31 maggio, confermava che entro il 20 giugno avrebbe sistemato tutto per consegnarci le case.” Sono parole di rabbia e delusione quelle di una delle famiglie a cui è stata assegnata la casa ma, a distanza di mesi, si trovano ancora senza un tetto ma solo con una manciata di promesse disattese.

Questa volta la responsabilità non è da attribuire all’Agenzia Regionale per la Casa e l’Abitare, né al Comune, bensì all’Enel. “Al momento siamo 34 assegnatari su 36, perché 2 appartamenti non sono stati attribuiti e c’è il rischio che uno non venga assegnato per documenti incompleti”.

Tutto è pronto e pienamente in regola, soprattutto i pagamenti, effettuati quanto prima per rispettare le scadenze: “Ci hanno dato dei bollettini per un totale di 550 euro, fra spese della tesoreria, della registrazione del contratto, dei mesi di luglio e agosto, compresa cauzione di un mese e le spese di condominio. Tutti abbiamo pagato insieme ai 50euro versati al nuovo amministratore per costituire un fondocassa con cui pagare l’impresa di pulizia, acquedotto, gas e ascensore”.

Oggi l’Enel, tramite una ditta subappaltata, ha iniziato i tanto agognati lavori che dovrebbero terminare nell’arco di 3 giorni: “Speriamo che i tempi vengano rispettati – sottolinea la famiglia – ora che abbiamo pagato tutto speriamo che l’Arca ci chiami mercoledì prossimo per avvisarci che tutto è ultimato. Non pensavamo di trovarci in questa situazione e dalla quale speriamo di uscire quanto prima. abbiamo anche pagato la penale con la ditta di traslochi perché non riusciamo a stabilire una data precisa.”