Prima hanno tentato di convincerla con le buone, poi, quando si è capito che non c’era modo di farla ragionare, i Vigili del Fuoco hanno forzato dall’esterno la finestra del balcone della sua abitazione, facendo in modo che il personale della Asl potesse caricarla in ambulanza. Nuovo trattamento sanitario obbligatorio (TSO) per la donna di Adelfia che da qualche mese infasatidisce e minaccia alcuni cittadini del paese.

Il clamore sollevato dagli ultimi accadimenti ha convinto le istituzioni ad intervenire nuovamente. Il medico era andato a casa della donna ieri pomeriggio per visitarla, ma in casa non c’era nessuno. In serata, poi, dal balcone urla, le solite minacce e un coltello da cucina, brandito a distanza contro alcuni vicini. La situazione ha rischiato di precipitare più volte, fino all’intervento di questa mattina.

Sul posto anche i Vigili del Fuoco con un’autoscala, l’ambulanza del 118, la Polizia Locale e un mezzo della Asl. La donna era chiusa in casa e minacciava di suicidarsi nel caso non se ne fossero andati via tutti. I tentativi di convincerla sono stati tutti vani e così i pompieri sono stati costretti a forzare la finestra del balcone, al secondo piano, per riuscire ad entrare.

Il TSO è stato firmato dal sindaco di Adelfia, Giuseppe Cosala, per consetire alla donna di sottoporsi a nuovi accertamenti, riprendere la terapia interrotta e mettere in sicurezza soprattutto i vicini, ormai esasperati. Inizialmente la donna si limitava a tenere il volume della radio a palla, a battere con un martello sul muro, o a camminare sui tacchi ad ogni ora del giorno e della notte, poi è successo qualcosa e la situazione è precipitata. Per il bene di tutti speriamo si possa fare qualcosa di duraturo ed efficace. “Ho letto commenti e ascoltato parole davvero senza senso in questi giorni – tuona una vicina di casa della donna – vorrei sfidare chiunque a vivere con questa pressione, con la paura per sé e per i propri figli”.