Si chiama Ken, è nigeriano, ed ha un sogno: integrarsi. Un obiettivo ambizioso al giorno d’oggi, ma il ragazzo ha tanta buona volontà e, soprattutto, non ha paura di lavorare. Così ha preso scopa, paletta e sacchetti e ha iniziato a pulire le strade del quartiere Carrassi, a cominciare da via De Gemmis.

“Gentili signore e signori – scrive Ken sul cartello che espone – Desidero integrarmi onestamente nella vostra città senza chiedere le elemosina. Da oggi terrò pulite le vostre strade. Vi chiedo solo un contributo di 50 centesimi per il mio lavoro”. Ken ha preso il buon esempio da quello che potremmo ormai definire un suo “collega”, Goodluck, precursore degli immigrati-spazzini desiderosi di integrazione.