Dall’otto marzo scorso a Morris e Gaia è stata tolta la potestà genitoriale. Badano ai cinque figli, ma è stata nominata una tutrice che ancora non si è vista. Di Morris e Gaia Del Basso, ci eravano occupati alcuni mesi fa, raccontando la loro storia disperata.

Morris è un fruttivendolo abusivo, un imprenditore barese gli aveva offerto un lavoro, ma l’esperienza non è andata a buon fine. Nel frattempo, per un malore improviso, Morris ha perso il padre, che con il suo lavoro assicurava la sopravvivenza a tutti, nella casa al quartiere Carrassi in cui vivevano in nove.

La storia di Morris, Gaia e dei loro cinque figli aveva commosso l’intera città. Un benefattore anonimo decise di aiutare i Del Basso con una donazione di 500 euro. La vita dei giovani coniugi baresi è ancora al limite. Morris continua ad arrangiarsi come può.

Nel frattempo è arrivata una bella notizia: finalmente alla famiglia composta sette persone è stata assegnata una casa popolare nel quartiere Stanic. Lo sviluppo della vicenda, arrivato non senza lottare e fare clamore, potrebe adesso sbloccare anche la faccenda che sta più a cuore a Morris e Gaia. “Rivogliamo la potestà genitoriale – dicono – adesso abbiamo una casa e quindi i nostri figli ci spettano anche sulla carta”.