Bullismo oggi, mobbing domani. Capire per tutelarsi nella società che cambia. Un tema tristemente di attualità al centro del convengo all’istituto scolastico “Elena di Savoia” di Bari.

“Attualmente la legge è tornata alla Camera in quarta lettura – spiega Angela D’Onghia, sottosegretario al ministero dell’Istruzione – vogliamo che scuola e famiglie insieme possano portare i ragazzi sulla buona strada. Non siamo qui per ammonire ma per educare”.

“Spesso chi è protagonista negativo patologia sociale che oggi inizia già dalle comunità scolastiche e si trascina fin nei luoghi di lavoro – sottolinea il segretario generale della Cisl di Bari, Giuseppe Boccuzzi – Spesso, chi è protagonista negativo del bullismo diventa poi un mobber in ambito lavorativo. Ci stiamo impegnando in ambito scolastico per sensibilizzare nei ragazzi un uso accorto e consapevole dei social, per evitare fenomeni di aggressione e che alcuni ragazzi cadino in queste vere e proprie trappole nella rete”.

“Ogni 10 vittime di bullismo e mobbing, 7 sono donne e nel mobbing la prime vittime sono le lavoratici che decidono di diventare mamme”. Parola di Tonia Sinisi, che guida il Coordinamento Donne della Cisl di Bari. “La promozione del lavoro femminile – ha aggiunto -passa anzitutto attraverso la rimozione degli ostacoli, la parità di trattamento e la tutela contro le discriminazioni”.