“Un’umiliazione che siamo costretti a subire mensilmente” è così che l’autore di una mail indirizzata al gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle definisce i disagi riscontrati dalla moglie, affetta da gravi patologie invalidanti e costretta su una sedia a rotelle, che per un giorno al mese si sottopone ad un day hospital presso il reparto di reumatologia del Policlinico di Bari.

“In tale reparto, mi viene comunicato, non è presente un bagno ad uso esclusivo di persone affette da disabilità.” – scrive Conca, che prosegue – “Come facilmente potrà comprendere, nell’arco delle circa sei ore di day hospital (durante le quali la paziente è sottoposta ad un trattamento riabilitativo intensivo per mezzo di infusioni di un farmaco, iniettato intramuscolo in dosi variabili) il malato necessita di andare al bagno svariate volte e l’assenza di una toilette dedicata rappresenta un forte disagio per chi, costretto su una sedia a rotelle, è già castigato dalla malattia.” Il consigliere pentastellato chiede inoltre al direttore generale Dattoli di verificare se tale mancanza non sia in contrasto con quanto previsto dalle norme in materia.

Ma i disagi per la donna riguardano anche un secondo tipo di problema: “Mi viene segnalato” – prosegue il consigliere regionale – “che nella somministrazione di tale trattamento a base di iniezioni, il paziente diversamente abile non  può usufruire nemmeno di una poltrona regolabile, che renderebbe sicuramente meno debilitante la degenza giornaliera. Una soluzione che potrei suggerire è quella di ricavare una stanza al secondo piano dello stesso padiglione (reparto reumatologia) per garantire una miglior offerta sanitaria, specie per i pazienti affetti da disabilità.”

E conclude: “La prego di adoperarsi per una celere risoluzione dei disagi consapevole che, molto probabilmente, essi sono comuni ad altri pazienti con difficoltà deambulatorie che frequentano il reparto e ai quali credo sia doveroso restituire un minimo di dignità a fronte della situazione quasi umiliante che sono costretti a vivere attualmente.”