I carabinieri hanno arrestato mandante ed esecutori dell’attentato alla Green Table, la sala giochi di Altamura in cui rimasero ferite otto persone. Da quella maledettissima notte tra il 4 e il 5 marzo scorsi, il 26enne Domenico Martimucci, per tutti Zidane, è in coma. “Da cittadino – spiega Vito Vitale, cognato di Domenico – sono soddisfatto degli arresti, ma posso dirle che non avevamo mai avuto dubbi sul lavoro delle forze dell’ordine. Sono stati encomiabili, non si sono risparmiati. Da cognato di Domenico, invece, le dico che la vita non ci è cambiata di una virgola”.

Le energie dei familiari e di tutti gli amici sono concentrati nell’unico obiettivo di vedere Domenico ristabilirsi. Il medico di una clinica privata all’estero ha dato alla famiglia una speranza. “Vogliamo dare a Domenico questa possibilità – racconta il cognato – se la merita.  È stata una vittima innocente di una guerra per il controllo del gioco d’azzardo. Purtroppo si è trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato”.

La battaglia per la vita di Zidane è finita su Facebook grazie ai suoi amici che hanno attivato la pagina “NOI SIAMO DOMI”, con quasi 4mila iscritti. Un modo per tenere infomato chiunque volesse sostenere la causa e avesse preso a cuore la vicenda. Per il costosissimo intervento servono molti sodi, ma questo non scoraggia chi ama Domenico e per lui farebbe qualsiasi cosa. “Ciò che è successo e le modalità con cui è avvenuta la strage – continua Vito Vitale – dovrebbero interrogarci tutti su quanto la società, tutti noi, stiamo facendo per educare i nostri ragazzi. Probabilmente non abbastanza se qualcuno pensa di arricchirsi e risolvere i propri problemi ammazzando qualcuno”.

Dal momento dell’esplosione alle elezioni tra la famiglia e l’amministrazione comunale non c’è stato nessun contatto. Il neo sindaco Giacinto Forte su Facebook scrive: “La neo amministrazione non resterà assolutamente sorda alle richieste di aiuto da parte della famiglia del nostro Domenico, una volta insediati, ci metteremo subito all’opera, è una promessa”. “Gli altamurani – spiega Vitale – stanno dimostrando di avere un cuore grande, non solo per le donazioni. Ci stanno vicini e hanno capito che il nostro obiettivo è quello di non far abbassare la guardia su una vicenda così delicata. La vita di un ragazzo che aveva un gran futuro davanti è appesa al filo sottilissimo della solidarietà”.

Adesso, però, bisogna fare giustizia, evitando che il lavoro delle forze dell’ordine possa essere vanificatio in Tribunale. La gente chiede pene severe, affinché sia di lezione a tutti. Per dare a domenico una speranza è stato attivato anche un conto corrente dedicato. Ognuno può fare la propria offerta versando ciò che può sul conto corrente pro Domenico Martimucci, intestato a Leonarda Martimucci, con la causale “forza Domenico” all’IBAN: IT 39G0538541331000006278751. Email: [email protected]