Un mercato pronto a sfidare la crisi grazie all’impegno degli anziani e persone con sindrome di Down. Chi è in là con gli anni o ha un ritardo cognitivo rischia di vivere ai margini del sistema sociale. Eppure proprio queste due categorie possono essere di grande utilità, soprattutto gli uni agli altri.

Per questo a Bari l’Associazione italiana persone Down ha dato vita al progetto “Il mercato dei saperi”, dove ogni martedì, dalle 15.00 alle 17.00, nella sede in via Clelia Merloni, gli operatori dell’Aipd raccolgono le adesioni di chi vorrà dare un po’ del proprio tempo libero o mettere a disposizione le proprie capacità a chi ne ha bisogno.

È la “Porta dei saperi”, un luogo ideale e fisico dove il progetto si snoda per agevolare un vero e proprio scambio generazionale, ad esempio, tra una signora anziana che non può uscire di casa per fare la spesa quotidiana e un ragazzo con sindrome di Down che imparerebbe con piacere la vera ricetta di riso, patate e cozze.

La sezione Aipd di Bari è nata nel 1984 ed è un punto di riferimento per circa 150 famiglie, oltre che per operatori scolastici e socio sanitari. Da 30 anni gli operatori baresi lavorano per la piena inclusione sociale delle persone con sindrome di Down anche attraverso il sostegno ai genitori fin dalla nascita del bambino con sindrome di Down