Il 16 novembre è la Giornata Mondiale delle vittime della strada. Scorrono delle immagini agghiaccianti, le urla, le ruote che stridono sull’asfalto e le sirene delle autoambulanze. La campagna di sensibilizzazione deve essere dura, la gente è distratta, manda sms mentre guida, è imprudente, è pericolosa.

Ogni anno un milione e cinquecentomila morti sulle strade. Anche se in Italia i dati negli ultimi dieci anni sono in netta diminuzione. A parlare di numeri e a portare avanti una campagna di sensibilizzazione in tutta Italia per 365 giorni l’anno, è Tonio Coladonato, dell’associazione Vivilastrada.it. L’invito è sempre lo stesso, come sottolinea Giovanni Di Capua, Comandante dei Vigili Urbani di Conversano: allacciare le cinture, rispettare i limiti e i segnali, mettere in sicurezza i passeggeri, anche sui sedili posteriori. Si può morire anche andando a 30 chilometri l’ora in città.