Barriere architettoniche, al giorno d’oggi ci sono ancora cittadini disabili a cui qualcosa, o peggio ancora qualcuno, non consente di svolgere una vita normale. Dopo uno spiacevole episodio capitato a un cittadino diversamente abile a cui, in pratica, è stato impedito di salire a bordo di un mezzo pubblico, l’associazione LeZanZZare ha preso carta e penna per scrivere una lettera aperta indirizzata all’Assessore regionale ai Trasporti Gianni Giannini. Qui di seguito la lettera.

Lettera aperta all’Assessore ai Trasporti della Regione Puglia da parte de LeZZanZare

Con la presente siamo a rivolgerLe un quesito: come mai un cittadino disabile che ha la fidanzata in un paese diverso dal suo della regione Puglia deve affidare al caso la possibilità di poter usufruire di un mezzo pubblico e di raggiungere la sua amata? Ridiamo forza all’amore consentiamo a tutti di accedere a bus e treni pugliesi.

Da questo aneddoto di alcuni amici di cui non facciamo il nome scaturisce la nostra volontà di segnalare con forza la difficoltà di accesso a mezzi vetusti e/o la malavoglia di operatori d’esercizio svogliati che si rifiutano di azionare le apposite pedane di cui i bus sono dotati.

Tali anomalie si sono perpetrate nel tempo in diversi contesti di aziende di trasporto pubblico locale. Visto che l’UE si è impegnata a mettere i passeggeri al centro della sua politica dei trasporti: vorremmo sapere ma la Puglia è in Europa?

Rimaniamo in attesa di una risposta a questo interrogativo di Diogenea natura.
LeZZanZare