Il libretto si chiama “Che cos’è l’amor”, ne sono state acquistate circa 200 copie alla cifra di 1500 euro, e per i consiglieri comunali di opposizione Giuseppe Carrieri e Michele Caradonna contiene indicazioni sulle teorie gender e sulle pratiche di autoerotismo: “Contestiamo assolutamente l’idea che il Comune, con i soldi dei contribuenti, voglia entrare nelle scuole per distribuire a minori un libretto che rasenta la pornografia nella parte dedicata all’autoerotismo; un capitolo dove si istruiscono gli adolescenti sulle pratiche di penetrazione anale e vaginale, e li si invoglia alla masturbazione con tutta una serie di inutili suggerimenti”.

Per questo stamattina, con le associazioni Generazione Famiglia e Nova Civilitas, Carrieri e Caradonna hanno tenuto una conferenza stampa per contestare il progetto comunale di diffusione nelle scuole baresi del libretto incriminato.

“Un opuscolo – hanno spiegato – che tratta per larga parte le teorie gender, confondendo gli adolescenti, ai quali si rappresenta che oltre il genere maschile e femminile, vi sono almeno altri 10 generi: dal genderqueer al poligender, dal cisgender al terzo genere”.

“Si tratta di una didattica confusionaria e a tratti volgare, per nulla adeguata a soggetti minorenni, che il Comune di Bari, inaccettabilmente, sostiene con l’acquisto dell’opuscolo e la diffusione nelle scuole. Per questo – hanno concluso – abbiamo inviato una nota formale al sindaco, con la richiesta di revoca in autotutela del progetto comunale e di blocco immediato della distribuzione dell’opuscolo”.