Da un lato l’affondo dell’opposizione, col manifesto pubblico contro il Sindaco “Pinocchio”, una denuncia su trasparenza, lavori pubblici, rifiuti, verde pubblico e legalità; dall’altro, le frizioni col Partito Democratico.

Gli assessori del PD non si sono presentati all’ultima riunione di giunta convocata ieri e non lo faranno almeno fino a quando non sarà sciolto il nodo delle degleghe, che a quanto pare il sindaco Zaccheo vorrebbe redistribuire togliendo i Servizi Sociali e il Contenzioso a Maria Alberga, con l’obiettivo di affidarle il Bilancio che ora è di Rocco Maritno.

Quest’ultimo aveva rassegnato le dimissioni per motivi personali, poi ritirate nonostante la mancata risoluzione dei problemi personali. Tornano alla mancata partecipazione degli assessori PD in giunta. Al partito la redistribuzione delle deleghe proprio non va giù, soprattutto perché ad inizio consiliatura ha scelto per le competenze specifiche Vito Antonio Savino all’Urbanistica e la Alberga al Contenzioso e Servizi Sociali.

C’è poi da tenere conto la “lite” mediatica con l’ex vicesindaco Bernardo Bottalico. Lui ha fatto sapere di essere andato via per il mancato coinvolgimento nelle scelte dell’amministrazione, mentre il primo cittadino lo accusa di essere stato il grande assente della sua giunta.

Per capire come andrà a finire il braccio di ferro tra il primo cittadino e il PD bisognerà aspettare martedì sera, giorno in cui si potrebbe arrivare allo scontro o al ripristino degli equilibri. In quella circostanza saranno presenti anche i consiglieri comunali di maggioranza.