“Per quanto mi riguarda non sono contrario alla istituzione di uno staff del Sindaco, la cosa importante è che non gravi economicamente sulle spalle dei cittadini. Se non riesce a governare la città e il Sindaco ha bisogno di una mano ben venga, basta che non superi il tetto di spesa attuale”.

A Palo del Colle in questi giorni sta tenendo banco la proposta depositata sulla piattaforma del Comune di istituire, al pari di quanto succede in altre grandi città, un gruppo che lavori a stretto contatto con il primo cittadino nella sua attività. A domanda diretta, dunque, il consigliere di opposizione Antonio Amendolara non chiude la porta, ma pone una condizione.

Tutto ha preso origine da un post su facebook dello stesso Amendolara: “Lo staff ci costerà 18.500 euro, nessun sindaco ha aumentato la sua spesa di tanto – scriveva tra le altre cose Amendolara – quei soldi li impegni sostenendo la solidarietà in maniera tangibile e non solo a parole”.

Come detto, si tratta per ora solo di una pratica, non ancora discussa in alcuna sede a quanto pare, ma già sufficiente a scaldare gli animi e a far saltare un po’ di nervi tra i corridoi dei palazzi istituzionali. I soliti bene informati parlano di una Anna Zaccheo piuttosto suscettibile sull’argomento anche se, al telefono, non ha dato cenni di nervosismo: “Come al solito si fa molto rumore per nulla. Si tratta solo di una proposta, per altro già accantonata dal momento che ci sono altre priorità”.

“È stata semplicemente valutata la fattibilità della cosa – ha detto il sindaco –  non solo le grandi città ce l’hanno, ma anche piccoli Comuni, pensiamo a Bitritto per esempio. Non so da dove siano venute fuori quelle cifre, dato che non abbiamo nemmeno deciso le ore di lavoro”.

“Mi interessava un discorso per quanto riguarda comunicazione e ufficio stampa. Abbiamo valutato le possibilità, al momento è una pratica istruita, ma non è stato dato corso perché ci sono tante altre priorità. Si tratta di una cosa prevista dalla Legge, per cui l’abbiamo solo valutata, dopo di che si farà, se si farà – ha concluso Anna Zaccheo – non so perché questa cosa faccia notizia ancor prima che venga attuata”.