«Ancora una volta una parte della città si sveglia con divieti di sosta e di transito, ma senza che l’Amministrazione provveda a porre in essere contromisure che evitino di sacrificare nuovamente la vivibilità dei nostri quartieri». Il consigliere di opposizione Irma Melini raccoglie e rilancia le proteste di alcuni cittadini baresi che in questi giorni stanno pagando le conseguenze del Medimex.

«È da due giorni che ricevo telefonate di lamentele per l’impossibilità di tornare nelle proprie abitazioni – prosegue Melini – solo perché insistenti nella zona interessata dal concerto. Ancora stamane il “Comitato dei residenti della Zona Umbertina” ipotizzava un “carosello pacifico” di auto a Torre a Mare, a casa del Sindaco. Insomma, rischiamo di esasperare i nostri concittadini perché troppo presi dalle “esibizioni” e troppo poco dalla tutela dell’interesse collettivo. “Prima i baresi e poi Bari”, diventerà un motto volto a contrastare la politica dei tagli di nastro a favore delle politiche per i nostri concittadini».

«Il Medimex – conclude – sarebbe dovuto essere organizzato in uno stadio o alla Fiera, non certo nel cuore della Città con seri problemi di sicurezza e di logistica. Infine, apprezzo l’ordinanza per il vetro durante il concerto, mi chiedo perché invece di farsi fare i video sull’inciviltà dei baresi, Decaro non prenda in considerazione la mia richiesta di ordinanza dalle 20 alle 7 di ogni giorno».