“Chiederò al Sindaco di Bari di non utilizzare il logo scelto da una Commissione ad hoc e pagato ben 57 mila euro per la sua ideazione. D’altronde ora il logo è di proprietà del Comune e farebbe bene a metterlo in un cassetto. Questo logo non rappresenta la città della Fiera del Levante, del Borgo antico, di San Nicola con la sua Basilica e la Cattedrale”. Il consigliere di opposizione Irma Melini non le manda certo a dire al sindaco di Bari Antonio Decaro, quel logo appena presentato e che già sta facendo incetta di critiche in rete, proprio non le è andato giù.

“Non è possibile continuare a declinare Bari come la terra del panzerotto o peggio del pilone del ponte i cui lavori sono durati lustri e il cui costo è stato esorbitante per le tasche dei baresi. Basta fare un “giro” sui social o mostrare il logo ai passanti e scoprire che non piace a nessuno. Non finisce mai, peggio scritto in inglese sempre nella terra del panzerotto e non a NY, andrebbe rivolto a questa Amministrazione che non finisce mai di sorprenderci per come è completamente scollata dalla realtà di questa Città”.