Settantuno milioni di euro, a tanto ammonta la cifra versata nelle casse del Comune ogni anno dai baresi per la raccolta di rifiuti, fatta evidentemente male visto lo stato indecoroso della città, più volte contestato dai cittadini e dalla politica anche all’assessore al ramo Pietro Petruzzelli e al sindaco Antonio Decaro. Questa mattina i consiglieri di opposizione Giuseppe Carrieri, Filippo Melchiorre, Fabio Romito, Marco Sabino Mangano e Romeo Ranieri hanno presentato in consiglio un “assegno gigante”, simbolico si intende, pari alla cifra esorbitante corrispondente alla Tari 2017.

“Un’azienda che pulisce male la città e inquina grandemente l’ambiente – hanno protestato i consiglieri – poiché smaltisce in discarica il 65% dei rifiuti urbani di Bari. Ecco perché abbiamo chiesto per l’ennesima volta la sostituzione di tutti i vertici aziendali e la costituzione di un tavolo tecnico/politico al fine di verificare, in contraddittorio, i tanti errori del piano economico finanziario Amiu 2017. Per evitare il certo, forte aumento della Tari nel 2018”.