Con un’audizione congiunta nelle commissioni II e VI i cinquestelle pugliesi puntano a far luce sulle cause dei ritardi nell’attuazione del “Modello Maia” che avrebbe dovuto essere pronto a giugno scorso ma che non è ancora giunto alla sua piena attuazione generando disservizi negli uffici e un rallentamento generale nei lavori.

Per chi che non lo sapesse, il Modello Ambidestro per l’Innovazione della macchina Amministrativa regionale, è uno strumento di innovazione nella pubblica amministrazione. Nelle organizzazioni ambidestre una parte dell’organizzazione agisce quotidianamente e produce il servizio amministrativo e politico, cercando la massima efficienza e il minor costo possibile, l’altra struttura a matrice speculare si occupa di studiare il funzionamento della prima e di introdurre fattori di innovazione di processo che tendono a migliorare la qualità del servizio.

“Abbiamo espresso fin dall’inizio, dall’estate 2015, le nostre perplessità in merito al cosiddetto “Modello MAIA”, adesso vorremmo capire come mai non è neppure stato rispettato il cronoprogramma, lasciando tutto e tutti nell’incertezza” dichiarano i consiglieri Antonella Laricchia, Gianluca Bozzetti e Marco Galante del Movimento 5 Stelle che hanno chiesto un’audizione in una congiunta delle commissioni II e VI, rispettivamente Affari Generali e Lavoro, per avere chiarimenti in merito allo stato dell’arte, i ritardi e le problematiche del personale legate l’attuazione del modello di gestione della macchina amministrativa (MAIA) insieme alle sigle sindacali CSA, CGIL, CISL, e UIL, il Dirigente del Dipartimento Angelosante Albanese e il dirigente della Sezione di riferimento, Nicola
Paladino e l’assessore regionale al Personale, Antonio Nunziante.

“Si sarebbe dovuto completare il tutto a giugno scorso – continuano i consiglieri – ma le delibere in merito escono “a singhiozzo”, lasciando l’organizzazione del personale bloccata. Quali sono le cause di questi ritardi dal momento che pregiudicano il lavoro degli uffici stessi e ne rallentano i lavori? Tutti i lavoratori percepiscono quanto spettante? Per avere tutti i chiarimenti del caso, abbiamo dunque chiesto ai presidenti delle Commissioni II e VI, Borraccino e Pisicchio, di voler convocare una commissione congiunta con i sindacati, i dirigenti e l’assessore responsabili. Siamo certi della collaborazione di entrambi – concludono – al fine unico di garantire sia i servizi alla comunità pugliese sia la serenità dei lavoratori dipendenti della Regione”.