Bari, i consiglieri comunali d'opposizione Carrieri, Melchiorre e Romito.

Un rapporto annuale redatto da Legambiente e Sole24Ore, relativo alla qualità ambientale delle città capoluogo di provincia (Ecosistema Urbano) vede Bari posizionarsi 84esima su 104 città italiane, perdendo 18 posizioni rispetto al 2015. Un dato che secondo i consiglieri comunali del centrodestra Giuseppe Carrieri, Filippo Melchiorre e Fabio Romito rappresenta “un disastro, l’ennesimo, dell’amministrazione Decaro“.

“Pessimi tutti gli indicatori”, scrivono in una nota i tre. “Dispersione del 52% dell’acqua immessa in rete (Macerata è al 8%); produzione procapite di 574 kg di rifiuti (Isernia è a 366 kg); tassi di raccolta differenziata al 30% (Verbania è all’86%); piste ciclabili per 16,5 Km (Reggio Emilia è a 204 Km); produzione di energia solare su edifici comunali di 4,90 kw ogni 1000 abitanti (Salerno è a 188 kw); verde pubblico pari a 7,8 mq per abitante (Trento è a 401 mq) e neppure è disponibile il dato numerico delle alberature cittadine”.
“Dopo 12 anni di amministrazione della Città da parte del centrosinistra”, concludono, “Bari quindi non solo è sempre agli ultimi posti di quasi tutte le classifiche, ma addirittura peggiora! E questa volta il peggioramento riguarda la qualità ambientale e l’ecosostenibilità, fattori sui quali dovremmo puntare tutto  per costruire benessere e ricchezza.  In questa situazione invitiamo Sindaco e assessore Petruzzelli a prendere atto dell’ennesimo fallimento e della manifesta incapacità amministrativa, quest’oggi ulteriormente certificatata”.